Israele respinge richieste di cessate il fuoco e carburante per Gaza
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha respinto le richieste del segretario di Stato americano, Antony Blinken, di un cessate il fuoco temporaneo e dell’invio di carburante per gli ospedali di Gaza. Netanyahu ha affermato che non ci sarà alcun cessate il fuoco finché gli ostaggi non saranno riportati in Israele. Ha anche ribadito il suo rifiuto di inviare carburante a Gaza, sostenendo che Hamas ha riserve sufficienti per scopi militari. Blinken ha discusso di una pausa umanitaria per consegnare aiuti e liberare gli ostaggi, ma Netanyahu ha respinto queste proposte.
Blinken ribadisce il diritto di Israele alla difesa
Durante il suo incontro con il presidente israeliano, Isaac Herzog, Blinken ha ribadito che Israele ha il diritto e il dovere di difendersi, ma ha sottolineato l’importanza di come viene esercitata questa difesa. Ha affermato che è fondamentale proteggere i civili intrappolati nel conflitto con Hamas e fornire aiuti a coloro che ne hanno bisogno. Blinken ha anche assicurato che gli Stati Uniti sono determinati a fare tutto il possibile per liberare gli ostaggi israeliani e ha espresso solidarietà con le loro famiglie.
Blinken discuterà delle pause umanitarie con i Paesi arabi
Domani, Blinken volerà ad Amman per discutere con i Paesi arabi dell’utilità delle pause umanitarie anziché insistere sul cessate il fuoco. Si spera che queste discussioni possano portare a una soluzione che consenta la consegna di aiuti umanitari a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Tuttavia, la posizione ferma di Israele sul cessate il fuoco e sull’invio di carburante potrebbe complicare ulteriormente la situazione. La comunità internazionale continua a monitorare da vicino lo sviluppo della situazione e a cercare modi per alleviare la crisi umanitaria a Gaza.
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