Nessuna dichiarazione finale al vertice Egitto: fumata nera

Il vertice per la pace in Medio Oriente si è concluso senza una dichiarazione finale a causa dei disaccordi tra i Paesi arabi e i rappresentanti occidentali. Gli occidentali volevano condannare solo Hamas, mentre si rifiutavano di condannare Israele per l’uccisione di civili a Gaza e di chiedere un cessate il fuoco e l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia assediata.

Assenti e presenti al summit

Al summit erano presenti i leader e i ministri degli Esteri di una ventina di Paesi, tra cui l’Italia rappresentata da Giorgia Meloni. Mancavano Israele, gli Stati Uniti e l’Iran, mentre erano presenti il presidente palestinese Mahmoud Abbas, il re Abdullah di Giordania, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il re del Bahrein Hamad bin Isa al Khalifa.

Obiettivi del vertice

Il vertice aveva chiesto un avvio urgente delle discussioni per una soluzione complessiva del conflitto israelo-palestinese, basata sulla soluzione dei due Stati. L’obiettivo era quello di costruire un consenso internazionale che superasse le differenze culturali, religiose e politiche, e che promuovesse valori di umanità e rispetto delle regole del diritto internazionale e della legge umanitaria.

Impegno dell’Egitto per la pace

L’Egitto, che ha convocato il vertice, si impegna a mettere fine alla guerra in corso e a lavorare con i partner per raggiungere gli obiettivi del summit. L’Egitto sostiene i diritti dei palestinesi e crede nella pace come un’opzione strategica e irreversibile, fino a quando non sarà realizzata la visione della soluzione dei due Stati.

Priorità dell’Egitto

L’Egitto sottolinea l’importanza di assicurare il flusso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e la consegna ai giusti destinatari. La dichiarazione non fa esplicito riferimento agli attacchi di Hamas, ma sottolinea che l’escalation del conflitto ha provocato migliaia di vittime innocenti dallo scoppio del conflitto armato il 7 ottobre.

Conclusioni del vertice

Nonostante la mancanza di una dichiarazione finale, il vertice ha rappresentato un’occasione per discutere e promuovere la pace in Medio Oriente. Tuttavia, le differenze di posizione tra i partecipanti hanno reso difficile raggiungere un consenso unanime.

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