Maradona-Napoli è un binomio indissolubile che neanche il tempo e le varie vicissitudini intercorse possono fare venire meno.
Un sodalizio, un’unione che la città partenopea ha voluto e vuole mantenere anche oggi che il suo figlio prediletto, come venne anche etichettato ai tempi in cui indossava la maglia azzurra, non c’è più.
Napoli che si sa ama come nessun altro al mondo; una caratteristica questa che ha reso famosi ovunque i napoletani, i quali danno il proprio cuore senza nulla volere in cambio. Come hanno fatto anche con Diego, il quale ha ricevuto l’amore di un popolo al quale lui ha dato tutto, in campo e fuori.
Ed è per questo che Napoli, non potendo e non volendogli voltare le spalle, ha già realizzato tante iniziative volte a rendergli omaggio; l’intitolazione dello stadio ne è un esempio, ma come non ricordarsi, rimanendo fisicamente all’ingresso del “teatro” che vide le sue gesta, la statua inaugurata proprio ad un anno dalla sua morte. E poi il murales presente in città, recentissimamente visitato anche dal Presidente del Barcellona alla vigilia di un match con il Napoli.
Arte messa in mostra anche dai ragazzi di Neonflexmood i quali, sempre più celebri grazie alle opere realizzate per “Lol” e per “La Pupa e il Secchione”, sono arrivati anche a Napoli per omaggiare, a loro maniera, il “Pibe de Oro”. Hanno così realizzato una serie di installazioni le quali, grazie alla tecnologia neon flex led, danno quel tocco di lucentezza, non solo materiale, ai ritratti di Diego.
Opere che raffigurano Maradona sia con la maglia del Boca Juniors che con quella azzurra del club napoletano, indossando la quale il fenomeno argentino visse i suoi migliori anni calcistici diventando, a tutti gli effetti, il “dio del calcio”.
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