Secondo le ultime stime di Federconsumatori, il primo anno di vita di un bambino può arrivare a costare ai genitori fino a circa 17.000 €, un valore più alto dell’8% rispetto a soli due anni fa. La spesa per la prima infanzia si è spostata, anche per ragioni di risparmio, sull’acquisto online.
Secondo i dati raccolti di idealo, l’inflazione nel comparto infanzia ha mostrato una netta battuta di arresto nel corso dell’ultimo anno, almeno per quanto riguarda il mercato online. In media, gli articoli per l’infanzia – come fasciatoi, culle e baby monitor – sono costati il 5% in meno rispetto allo scorso anno ed anche l’abbigliamento per neonato ha segnato una leggera decrescita del 2%. Rialzi seppur minimi sono invece stati registrati nel settore cura del corpo (+4%), accessori viaggio (+2%) e alimentazione & allattamento (+2%).
Tra i prodotti più cercati online nel corso degli ultimi 12 mesi, sul podio si piazzano i passeggini, con il 50% di ricerche totali all’interno della categoria “infanzia”. I passeggini hanno mantenuto un prezzo medio simile a quello dello scorso anno (circa 390 euro), ma chi li ha acquistati online nel momento più opportuno quest’anno ha potuto risparmiare circa l’8%. Seguono tra i prodotti più cercati i pannolini (il 12% delle ricerche totali), che hanno visto un prezzo in crescita di circa il 3% quest’anno ma che hanno garantito risparmi del 7% se acquistati online nel momento in cui ci sono stati dei ribassi. Un incentivo non da poco considerando che secondo la manovra 2024 dal prossimo anno l’IVA sui pannolini salirà al 10%, rispetto a quella attuale del 5%. Seguono nella classifica dei prodotti più cercati i peluche, le culle, i prodotti per l’alimentazione dei neonati, i fasciatoi e i biberon.Chiudono la top ten le borse fasciatoio, i porta bebè e gli ovetti (seggiolini auto), anch’essi soggetti ai rincari sull’IVA della manovra 2024.
Interessante notare come quest’anno sia cresciuto di circa il 18% il totale delle ricerche online di quegli stessi prodotti per l’infanzia che tradizionalmente venivano acquistati nei negozi fisici. In generale, i maggiori trend di crescita hanno riguardato gli armadi per bambini (oltre +200% di interesse rispetto allo scorso anno) e i tiralatte (+30%), senza dimenticare biberon, peluche, pannolini, passeggini e ovetti (tra il +20% e il +25%). Merito anche di una crescente consapevolezza riguardo ai risparmi possibili attraverso il canale online. L’abbigliamento per neonato, seppur con un interesse online ancora decisamente limitato, è una delle categorie che ha garantito i maggiori risparmi online, con giacche e pantaloni per bebè che, grazie alla fluttuazione dei prezzi, sono arrivati a costare anche il 20% in meno rispetto ai periodi più cari. Buoni affari anche per i prodotti legati all’alimentazione dei neonati (-18%), ovetti (-13%), fasciatoi (-12%) e tiralatte (-11%).
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