Nebbia mortale: la paura che emerge dai fondali marini

Un universo misterioso e pericoloso

Il mare, luogo di origine della vita, nasconde segreti e insidie che possono minacciare l’esistenza stessa del nostro pianeta. Roberto Squillante, medico romano appassionato di scrittura, torna con un nuovo medical thriller intitolato “Nebbia Mortale”. Dopo il successo di “Alga Bruna” nel 2017 e “Mare Rosso” nel 2019, l’autore ci trascina ancora una volta nelle profondità marine, teatro di una storia ricca di suspense.

I protagonisti e la loro missione

I protagonisti di questa avventura sono gli stessi dei romanzi precedenti: Roberto, con la sua società oceanografica, si dedica alla ricerca di sostanze naturali utili all’uomo, mentre Patrizia, archeologa subacquea, esplora il mare alla ricerca di antichi reperti. Entrambi sono consapevoli dei rischi che le loro missioni comportano e si avvalgono del supporto di esperti collaboratori. Insieme, condividono l’amore e l’obiettivo comune di salvare l’umanità.

Scienza, metafisica e tecnologia al servizio della missione

La storia si sviluppa tra scienza, metafisica e tecnologia, che guidano le azioni dei protagonisti. Tuttavia, ciò che rende possibile il loro impegno è l’amicizia e l’amore che li lega, oltre alla fiducia nei confronti dei loro team di supporto. “Nebbia Mortale” promette di essere un’avventura avvincente, in cui il lettore sarà coinvolto in un viaggio affascinante e pericoloso nelle profondità marine.

Articolo originale: ANSA