Il dissidente russo Aleksei Navalny è stato trasferito in una cella singola per un anno su decisione della direzione della colonia penale in cui è detenuto. Questa decisione è stata presa a causa della sua incorreggibilità e arriva dopo il respingimento del suo ricorso in appello per la condanna a 19 anni di carcere per estremismo.
Navalny ha denunciato questa decisione sul suo canale Telegram, affermando di avere una nuova cella e una nuova scritta sulla schiena. Essere punito con un anno di isolamento in una cella singola è considerato la punizione più grave in qualsiasi prigione. Navalny ha paragonato la sua situazione a quella di una rockstar stanca in declino, dicendo di aver raggiunto i vertici delle classifiche ma di non avere più nulla a cui ambire.
Il 4 agosto, un tribunale aveva condannato Navalny ad altri 19 anni di carcere in regime speciale, all’interno di una colonia penale. Questa condanna ha sollevato numerose critiche e ha scatenato proteste in tutto il mondo. Navalny è un noto critico del presidente russo Vladimir Putin e ha accusato il governo di corruzione e abusi di potere. Il suo caso ha attirato l’attenzione internazionale e molti paesi hanno chiesto il suo rilascio immediato.
Il trasferimento di Navalny in una cella singola sembra essere un ulteriore tentativo di isolare e punire il dissidente, che continua a lottare per i suoi diritti e la libertà di espressione. La sua detenzione è stata ampiamente condannata dalle organizzazioni per i diritti umani e dai leader internazionali, che chiedono giustizia e rispetto per i diritti fondamentali.
La decisione di trasferire Navalny in una cella singola per un anno solleva ulteriori preoccupazioni sulla sua sicurezza e il suo benessere. La comunità internazionale continuerà a monitorare da vicino la situazione e a sollecitare il rispetto dei diritti umani in Russia.