L’operazione del 7 ottobre: un’azione coraggiosa e importante
Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha definito l’operazione del 7 ottobre come un’azione sacra condotta interamente dai palestinesi. Ha sottolineato che non c’è guerra più giusta di quella lanciata da Hamas contro Israele, invitando tutti a sacrificarsi per la causa. Nasrallah ha affermato che questa operazione ha rivelato la debolezza di Israele, dimostrando che è più fragile di una ragnatela. Ha anche sottolineato che Israele ha chiesto il sostegno degli americani, rivelando così il fallimento dell’entità sionista. Nasrallah ha dichiarato che la fine della battaglia sarà la vittoria di Gaza e che Israele non ha ottenuto risultati attraverso uccisioni e massacri. Ha inoltre rivelato che Israele ha richiesto nuove armi e missili, dimostrando la sua dipendenza dal sostegno americano e dalla mobilitazione europea per ottenere un supporto psicologico.
L’operazione del diluvio di Al-Aqsa ha avuto un impatto su più fronti e arene, ha affermato Nasrallah. Ha definito l’operazione coraggiosa e molto importante, che ha causato un terremoto di sicurezza militare, politica e psicologica in Israele. Ha sottolineato che queste conseguenze rimarranno, indipendentemente dalle azioni del governo ostile. Nasrallah ha ribadito che l’evento di Gaza è stato necessario per rimettere in primo piano la questione palestinese nel mondo.
Quanto all’Iran, sostiene e appoggia il movimento di resistenza in Libano e Palestina, ma non interferisce nelle decisioni dei leader. Nasrallah ha concluso affermando che i sacrifici di Gaza hanno segnato una nuova tappa storica per il popolo palestinese e per la regione nel suo complesso. Ha sottolineato che uno degli errori più gravi del governo israeliano è stato fissare obiettivi ambiziosi che non può raggiungere, come l’eliminazione di Hamas. Ha ricordato che Israele aveva dichiarato nel 2006 di voler eliminare Hezbollah, ma non è riuscito a farlo.