Lanciata come una delle poche associazioni di organizzazione di produttori attive nel Sud Italia, “Passione Mediterranea” rappresenta un’importante iniziativa per la Calabria, dedicata alla valorizzazione e promozione delle produzioni agricole locali. La sua sede si trova a Lamezia Terme e mira ad unire le forze dei produttori calabresi e pugliesi per affrontare le sfide del mercato attraverso una rete di cooperazione.
Un nuovo riconoscimento per l’agricoltura calabrese
Recentemente, la Regione Calabria ha ufficialmente riconosciuto l’associazione “Passione Mediterranea” attraverso un provvedimento del Dipartimento Agricoltura, coordinato dal settore 4, diretto da Domenico Ferrara. Questa nuova Aop è frutto della collaborazione tra quattro organizzazioni di produttori ortofrutticoli: tre calabresi e una pugliese. Tra queste, l’Ortocal di Corigliano-Rossano, presieduta da Franco Nicola Cumino, che è stato nominato anche presidente della nuova Aop. Le altre organizzazioni partecipanti comprendono la Copam Toc di Cinquefrondi, la Fru.J.T. di Locri, e la Arca Fruit di Bisceglie, tutte impegnate nel rafforzamento del settore agricolo locale.
L’obiettivo principale di “Passione Mediterranea” è quello di collegare i produttori locali con i mercati, promuovendo i prodotti tipici della regione. La creazione di questa Aop è un passo significativo per supportare i produttori nel rafforzare la loro competitività, sia a livello locale che globale. Questo riconoscimento consente all’associazione di operare formalmente e di sfruttare opportunità di crescita sia per i membri che per il settore agricolo calabrese nel complesso.
Le organizzazioni alleate
La creazione di “Passione Mediterranea” rappresenta una sinergia strategica. L’Ortocal di Corigliano-Rossano, sotto la presidenza di Franco Nicola Cumino, è accompagnata dalla Copam Toc di Cinquefrondi, guidata da Francesco Scilipigni. Anche la Fru.J.T. di Locri, con Francesco Macrì nel ruolo di consigliere, e la Arca Fruit di Bisceglie, sotto la direzione di Francesco Silipigni, confluiscono in questa alleanza per rafforzare le loro posizioni nel mercato.
Ognuna di queste organizzazioni contribuisce con la propria esperienza e specificità, creando un pano rigido di competenze. L’associazione si propone di offrire un’infrastruttura più resiliente per i produttori, stabilendo canali di distribuzione e promozione più efficaci. Ciò significa non solo supportare il commercio dei prodotti freschi, ma anche migliorare la commercializzazione delle produzioni trasformate, aumentando così il valore economico delle eccellenze agricole calabresi e pugliesi.
Benefici e opportunità per i produttori
L’impatto della nascita di “Passione Mediterranea” si estende ben oltre la mera commercializzazione dei prodotti. L’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha sottolineato come le associazioni di organizzazione di produttori rappresentino un’opportunità per concentrare l’offerta e ottimizzare le risorse. Grazie a queste sinergie, i soci potranno adattare la loro produzione alla domanda del mercato, migliorando nel contempo la sostenibilità economica delle loro aziende.
A tal proposito, l’associazione si impegna anche a promuovere la ricerca, la formazione e l’innovazione nel settore agricolo, consentendo ai produttori di affrontare in modo più strutturato le fluttuazioni del mercato globale e le complessità normative. Il paniere di prodotti che “Passione Mediterranea” intende valorizzare include le eccellenze ortofrutticole calabresi, come il bergamotto, la cipolla di Tropea Igp, e le clementine Igp, accanto ad alcuni frutti pugliesi, quali l’uva da tavola e le ciliegie.
Un passo verso il futuro agricoltura
“Passione Mediterranea” rappresenta un significativo passo avanti per l’agricoltura calabrese, promuovendo una rete di collaborazione tra produttori che condividono l’obiettivo comune di valorizzare le proprie produzioni. Con questa iniziativa, gli operatori locali non solo possono migliorare la loro competitività, ma anche preservare e promuovere le tradizioni agricole della regione. In un contesto in continua evoluzione, l’integrazione di know-how e risorse tra produttori si configura come una strategia fondamentale per affrontare le sfide del mercato e garantire un futuro prospero per l’agricoltura calabrese.