Si è svolta di recente un’importante assemblea che ha portato alla nascita del Coordinamento dei Ristoranti Italiani all’Estero. Questo nuovo organismo si propone di essere un punto di riferimento per tutti i ristoratori italiani che operano fuori dai confini nazionali. La Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha annunciato l’iniziativa, sottolineando come non si tratti solo di un’alleanza, ma di un vero e proprio movimento volto alla valorizzazione della cucina italiana nel mondo.
Il Coordinamento ha come obiettivo principale quello di rappresentare e supportare i ristoratori italiani in oltre 15 nazioni, spaziando da contesti come l’Australia, gli Stati Uniti, la Finlandia fino all’Oman. L’ambizione, come dichiarato dai promotori, è quella di tutelare l’autenticità e la qualità della cucina italiana, contrastando le riproduzioni che non rispettano la tradizione e la ricchezza della nostra gastronomia. La ristorazione italiana all’estero non è solo un settore commerciale ma assume anche una dimensione culturale. Essa rappresenta un veicolo per la valorizzazione dei prodotti italiani e stimola la curiosità dei turisti che desiderano scoprire le origini di piatti che hanno conquistato il mondo.
Un aspetto cruciale di questa iniziativa è la capacità di unire ristoratori, fornitori e sostenitori della cucina italiana, creando una rete solida che possa condividere risorse, esperienze e buone pratiche. Nella comunicazione di Fipe, viene sottolineato come questo strumento possa anche favorire collaborazioni tra i vari ristoratori, permettendo così una migliore gestione delle sfide comuni e l’adozione di standard elevati in termini di qualità e servizio.
Il Coordinamento non si limita a tutelare la ristorazione, ma si propone anche come un volano per il turismo in Italia. Promuovendo l’autenticità della cucina italiana all’estero, il Coordinamento mira a stimolare l’interesse verso le tradizioni culinarie italiane, portando le persone a considerare l’idea di visitare il nostro Paese per vivere un’esperienza gastronomica autentica. Ogni piatto preparato nei ristoranti italiani nel mondo racconta una storia, e può fungere da attrattore per i turisti.
Attraverso campagne di comunicazione e iniziative specifiche, il Coordinamento si avvarrà della collaborazione di istituzioni e aziende per mettere in evidenza l’importanza della cucina italiana, non solo come mera riproduzione di piatti, ma come un’esperienza culturale ricca e profonda. Questa visione globale potrebbe creare sinergie tra le varie realtà turistiche e ristorative, contribuendo a diffondere una percezione positiva e autentica dell’Italia al di fuori dei suoi confini.
Durante l’assemblea di costitutiva, è stato eletto Roberto Costa come presidente del Coordinamento. Costa è un imprenditore di consolidata esperienza nel settore della ristorazione ed è noto per aver fondato la catena Macellaio RC, attiva nel Regno Unito. La sua nomina sottolinea l’impegno verso una leadership che conosce a fondo le dinamiche del mercato estero e che ha già dimostrato capacità di innovazione e gestione.
La figura di Costa, che ha dedicato la propria carriera a valorizzare la cultura culinaria italiana all’estero, sarà cruciale nel guidare questa nuova realtà. Sotto la sua presidenza, il Coordinamento avrà il compito di sviluppare strategie efficaci per affrontare le complessità del settore e per promuovere una visione condivisa della ristorazione italiana nel mondo.
Questa iniziativa rappresenta quindi un passo significativo per i ristoratori italiani e un’opportunità per elevare il riconoscimento della cucina italiana, sia come patrimonio nazionale che come elemento unificante tra diversi Paesi e culture.
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