Le città non possono essere né sovraniste né populiste, ma devono essere il luogo in cui si uniscono il pragmatismo e l’idealità sovranazionale. Questa è la convinzione del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha organizzato un incontro tra alcuni sindaci delle principali città europee per affrontare le sfide attuali. L’iniziativa, chiamata “Città europee sfide globali”, è stata lanciata da Nardella insieme alla sindaca di Parigi, Anne Hidalgo. Parteciperanno sindaci di diverse città europee, tra cui Amsterdam, Istanbul, Barcellona, Budapest, Zagabria, Napoli e Bologna. Sarà presente anche il sindaco di Kyiv, Vitalij Klitschko.
L’obiettivo dell’incontro è dare voce alle città in Europa e coinvolgerle maggiormente nei processi decisionali. Nardella ritiene che le città siano i laboratori più importanti per affrontare le sfide sociali ed economiche attuali. Con l’avvicinarsi delle elezioni europee, diventa urgente definire il ruolo delle città e il loro posto nell’agenda politica europea.
Durante l’incontro, che si terrà sabato al Palazzo Medici Riccardi, si discuterà di sovranismo, populismo, welfare e transizione energetica. I sindaci cercheranno di declinare queste questioni dal punto di vista delle città. Secondo Nardella, il sovranismo è incompatibile con il governo e con la vita delle città, che sono luoghi globali, multiculturali e multietnici. L’obiettivo dell’iniziativa è creare una rete di città europeiste, indipendentemente dal colore politico.
Inoltre, i sindaci vogliono utilizzare un linguaggio concreto e comprensibile per i cittadini, basato sull’esperienza quotidiana delle città di fronte alle emergenze. Vogliono evitare i discorsi teorici e astrusi che spesso caratterizzano la politica nazionale.
In conclusione, l’incontro di Firenze rappresenta un’importante opportunità per i sindaci di alcune delle principali città europee di confrontarsi sulle sfide attuali e definire il ruolo delle città nell’Europa del futuro.