Il 22 aprile 2013, Giorgio Napolitano viene eletto per un secondo mandato come presidente della Repubblica italiana. Nel suo discorso di insediamento, Napolitano critica duramente il Parlamento per le omissioni e le irresponsabilità che hanno paralizzato il Paese. Denuncia anche l’inerzia sulla riforma elettorale e l’uso di convenienze politiche e strategie che hanno danneggiato il Paese.
Nonostante le critiche, il Parlamento applaude calorosamente il discorso di Napolitano. Poco dopo, le forze politiche si impegnano a formare un governo di larghe intese guidato da Enrico Letta, come richiesto da Napolitano.
In un’intervista successiva, Napolitano afferma di aver accettato il secondo mandato per senso delle istituzioni e per garantire la continuità istituzionale. Descrive il momento come terribile e qualcosa a cui non aveva mai assistito prima.
Giorgio Napolitano è morto il 22 settembre 2021 all’età di 98 anni. Il suo secondo mandato come presidente della Repubblica italiana ha rappresentato un punto di svolta nella storia del Paese, in un momento di crisi politica ed economica.