Il Consiglio dei ministri ha approvato la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Nadef), che dovrà ora essere esaminata dalle Camere insieme allo scostamento di bilancio da circa 14 miliardi di euro. Una volta presentato il Documento programmatico di bilancio entro il 15 ottobre, il governo spera di ottenere il via libera, con l’obiettivo di saldo di bilancio e le proiezioni delle entrate e delle spese per il prossimo anno. Successivamente, la legge di bilancio dovrà essere redatta, esaminata e approvata dal Parlamento entro il 31 dicembre.
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante una conferenza stampa, ha affermato che il quadro di finanza pubblica si basa su principi di serietà e responsabilità e che l’Italia ha una posizione chiara in sede europea per ridiscutere le regole del patto di stabilità. Nonostante il superamento del vincolo di deficit/pil al 3%, che passerà dal 3,6% al 4,3%, Giorgetti ha sottolineato che la situazione complessiva non richiede politiche procicliche che possono causare una recessione. Il ministro è fiducioso che la Commissione europea comprenderà la situazione e ha evidenziato che i ministri delle finanze europei si trovano ad affrontare rallentamenti o recessioni economiche.
Dalla Commissione europea è giunta la risposta che valuterà il documento programmatico di bilancio e pubblicherà la sua opinione entro il 21 novembre.
Il documento indica una riduzione delle stime di crescita del Pil, che dovrebbe essere dello 0,8% nel 2023, dell’1,2% nel 2024 e rispettivamente dell’1,4% e dell’1% nel 2025 e nel 2026. Per quanto riguarda il deficit netto in rapporto al Pil, la previsione è del 5,2% nel 2023, del 3,6% nel 2024, del 3,4% nel 2025 e del 3,1% nel 2026. Il debito pubblico è previsto al 140,1% nel 2024.
Il governo ha già predisposto interventi per la manovra, tra cui il taglio al cuneo fiscale sul lavoro, la prima fase della riforma fiscale, il sostegno alle famiglie e alla genitorialità, i rinnovi contrattuali nel settore pubblico, gli investimenti pubblici prioritari e il rifinanziamento delle politiche invariate. Il disegno di legge di bilancio dovrebbe ammontare a circa 30 miliardi di euro, con coperture derivanti dal deficit, dalla spending review e dalla tassa sugli extraprofitti bancari. Alcune risorse potrebbero anche provenire dalle privatizzazioni.
La Nadef dovrà essere votata in Parlamento il 11 ottobre insieme allo scostamento di bilancio, che richiede la maggioranza assoluta per essere approvato.