Il Museo medievale di Bologna ospiterà la prima mostra interamente dedicata a Lippo di Dalmasio, il rinomato pittore bolognese attivo tra il 1377 e il 1410. L’esposizione, che si terrà dal 18 novembre al 17 marzo, presenterà circa trenta opere, tra dipinti, sculture e manoscritti miniati, al fine di ripercorrere la carriera di questo maestro e contestualizzarla nell’ambito artistico locale.
Lippo di Dalmasio, figlio del pittore Dalmasio e nipote di Simone di Filippo Benvenuti, noto come Simone dei Crocifissi, proveniva dalla prestigiosa famiglia degli Scannabecchi. Come suo padre, Lippo trascorse molto tempo in Toscana, dove probabilmente iniziò la sua carriera e ottenne le prime importanti commissioni. Questa esperienza influenzò la sua formazione iniziale e lo portò a svolgere un ruolo di raccordo artistico tra le due regioni attraverso l’Appennino.
La mostra, curata da Massimo Medica e Fabio Massaccesi, è suddivisa in due sezioni. La prima sezione esplora gli inizi problematici dell’artista, concentrandosi sulle relazioni tra Bologna e la Toscana durante quel periodo. Vengono analizzate anche le opere scultoree di Andrea da Fiesole e le miniature di Don Simone Camaldolese e Lorenzo Monaco. La seconda sezione illustra l’attività di Lippo dopo il suo ritorno a Bologna negli anni ’90 del Trecento. In questa fase, viene presentata per la prima volta l’anconetta Lambertini, firmata e datata 1394, esposta insieme alle ante laterali conservate al Museo Stibbert di Firenze. Inoltre, viene confrontata una Croce dipinta proveniente da Casa Siviero con un’altra Croce delle Collezioni Comunali d’Arte di Bologna, entrambe attribuite a Lippo. Questa sezione include anche opere di famosi miniatori come Nicolò di Giacomo e Giovanni di Fra Silvestro, nonché dipinti di Simone dei Crocifissi e Jacopo di Paolo, artisti con cui Lippo ebbe modo di interagire. Un esempio di questa interazione è il polittico dei Pii Istituti Educativi, conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna, che mostra influenze neogotiche significative.
In conclusione, la mostra su Lippo di Dalmasio offre un’opportunità unica per esplorare la vita e l’opera di questo celebre pittore bolognese, mettendo in luce il suo ruolo di collegamento tra le tradizioni artistiche di Bologna e della Toscana.