Morte improvvisa del boss Lukoil in Russia

È con grande tristezza che la Lukoil, la maggiore compagnia petrolifera russa, ha annunciato la morte improvvisa di Vladimir Nekrasov, capo del consiglio di amministrazione dell’azienda. Nekrasov, 66 anni, è deceduto a causa di un’insufficienza cardiaca acuta. Questa è la terza morte improvvisa di un dirigente della Lukoil dall’inizio della guerra in Ucraina.

Una serie di morti sospette

La morte di Nekrasov non è un caso isolato. Nel settembre 2022, Ravil Maganov, uno dei fondatori della Lukoil e presidente dell’azienda, è morto in circostanze misteriose, cadendo da una finestra di un ospedale di Mosca dove era ricoverato per un infarto. Maganov aveva criticato l’invasione russa dell’Ucraina. Pochi mesi prima, a maggio, un altro dirigente della Lukoil, Alexander Subbotin, è morto in circostanze poco chiare. Secondo i media russi, è stato trovato morto dopo aver subito un trattamento con veleno di rospo somministrato da uno sciamano.

Morte sospetta nel mondo degli affari russo

La morte di Nekrasov si aggiunge alla lista di morti sospette nel mondo degli affari russo dall’inizio della guerra in Ucraina. Nel maggio dell’anno scorso, il vice ministro della Scienza e dell’istruzione superiore, Pyotr Kucherenko, è morto misteriosamente dopo essersi sentito male sull’aereo che lo riportava in Russia da Cuba. In totale, si contavano 13 uomini d’affari russi deceduti improvvisamente per presunti suicidi, incidenti o malattie fulminanti.

Un’industria sotto pressione

La morte di Nekrasov rappresenta un duro colpo per la Lukoil e per l’industria petrolifera russa. Nekrasov aveva lavorato nell’industria del petrolio per 50 anni e il suo ruolo di capo del consiglio di amministrazione era di fondamentale importanza per l’azienda. La sua scomparsa improvvisa lascia un vuoto difficile da colmare.

Interrogativi senza risposta

Le circostanze delle morti dei dirigenti della Lukoil sollevano numerosi interrogativi. Le morti misteriose di Maganov, Subbotin e ora Nekrasov alimentano le speculazioni sulla possibilità di un coinvolgimento politico o di interessi nascosti dietro questi decessi. Tuttavia, al momento non ci sono prove concrete che possano confermare tali ipotesi.

Un settore in bilico

La morte di Vladimir Nekrasov rappresenta un duro colpo per l’industria petrolifera russa e solleva interrogativi sulla sicurezza dei dirigenti del settore. In un momento di grande instabilità politica ed economica, l’industria del petrolio è sotto pressione e la scomparsa improvvisa di importanti figure come Nekrasov mette in evidenza la fragilità di questo settore chiave dell’economia russa.

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