Morgan: dalle polemiche a X Factor al possibile destino in Rai – le sue parole

Morgan: Un’esperienza di cultura a X Factor

Morgan, noto musicista e giudice di X Factor, ha recentemente espresso la sua opinione sulla possibilità di un suo ritorno in Rai. In un intervento scritto per il sito Mowmag, ha sottolineato di aver portato “un tripudio di cultura” nel talent show in onda su Sky. Ha anche riconosciuto la genialità dei suoi colleghi giudici, senza i quali non sarebbe stata possibile una spettacolarizzazione della musica così raffinata.

Morgan ha evidenziato la levatura del repertorio presentato nello show, affermando di aver alzato l’asticella. Ha concluso il suo intervento con un’apparente addio al programma Sky, affermando che la sua missione da “007 al servizio della Rai” è ormai compiuta. Ha sottolineato che X Factor sarebbe pronto per tornare in Rai, ma ritiene che sia giusto che rimanga su Sky, una rete che ha creduto nel programma e ne ha beneficiato. Morgan ha dichiarato di essere pronto a tornare a casa con il suo progetto “StraMorgan”, nel luogo da cui proviene, quello del servizio pubblico.

L’ex membro dei Bluvertigo ha sottolineato che X Factor ha rappresentato un tripudio di cultura, dimostrando che il pubblico italiano è pronto per un risveglio popolare. Ha elogiato l’intelligenza e la levatura dei commenti che ha letto su Instagram, segnalando che è ora di tornare a fare della televisione un luogo in cui si imparano cose e ci si emoziona, anziché un ricettacolo di spazzatura come negli ultimi anni. Morgan ha affermato che il suo intervento è stato necessario per portare avanti questa missione, ma ha sottolineato che non vuole prendersi tutti i meriti, poiché è stato un lavoro di squadra. Ha elogiato i giovani talenti e la genialità dei suoi colleghi giudici, senza i quali non sarebbe stato possibile spettacolarizzare la musica in modo così raffinato.

Morgan ha citato alcuni esempi di come la musica è stata valorizzata nello show, come Fedez che ha portato gli Skiantos e Carmen di Bizet, e Ambra che ha eseguito James Brown e Otis Redding con nonchalance. Ha anche menzionato Dargen, che ha fatto cantare il punk e le canzoni d’autore a un rapper, e ha affidato a un bravissimo cantautore Jaques Brel. Morgan ha sottolineato che tutto ciò rappresenta un miracolo per la musica e che il pubblico partecipe e goloso ha contribuito a mettere in scena pezzi di artisti come i Genesis, i Beach Boys, Gaber, Bowie e i Beatles. Ha affermato che questo ha generato un dibattito a più voci che riempie il flusso della critica e della stampa, in cui si parla finalmente di musica, di armonia, accordi, valore politico dei testi e senso sociale delle canzoni.

Morgan ha concluso affermando che è una soddisfazione poter contribuire a creare tutto questo. Nonostante la sua missione da “007 al servizio della Rai” sia ormai compiuta e X Factor sarebbe pronto per tornare in Rai, ritiene che sia giusto che rimanga su Sky, una rete che ha creduto nel programma e ne ha beneficiato. Morgan è pronto a tornare a casa con il suo progetto “StraMorgan”, nel luogo da cui proviene, quello del servizio pubblico, dove arte, cultura, politica e società si incontrano per edificare l’anima e il progresso del Paese.

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