Monete, occhio a quali scegli per pagare mentre sei in viaggio: se usi questa rischi di perdere una barca di soldi

Abitualmente usi le monete per pagare anche in vacanza? Non puntare tutto si di esse o finirai con il perdere una baca di soldi.

Ancora oggi moltissime persone hanno una profonda confusione sulle modalità di pagamento anche quando si trovano in vacanza, motivo per cui imbattersi in errore è davvero molto semplice.

Iniziamo subito dicendo che dentro l’Unione Europea non è necessario provvedere a un cambio di monete, grazie all’Euro, coniata proprio per questo, rendendo molto più semplici i pagamenti anche fuori i confini dell’Italia.

Il tutto non finisce qui, perché possiamo usare liberamente le carte di credito in ogni dove, così da accedere a pagamenti più smart, ma tutto cambia con l’uso di contanti e monetine.

Per chi ancora non ne fosse a conoscenza, infatti, ci sono dei limiti di pagamento quando si usa il denaro in questo modo. Ecco cosa bisogna sapere nello specifico.

Come possiamo pagare i vari servizi in vacanza?

La scelta del metodo di pagamento è molto personale ma, senza ombra di dubbio, il più sicuro è quello delle carte di credito, anche perché ci mettono nelle condizioni di non portare con noi molti contatti che potrebbero fare gola a qualunque mal vivente. Il tutto non finisce di certo qui.

L’uso dei contanti e delle monete non può essere fatto così liberamente come speriamo, motivo per cui ci sono delle cose che dobbiamo conoscere in tal senso, per evitare brutte sorprese a lungo termine sia quando ci troviamo in giro per la nazione che all’estero.

Attenzione a come usi le monetine o sei rovinato

L’uso dei contanti e delle monetine è disciplinato dalla legge perché non può essere effettuato liberamente, così come abbiamo sempre erroneamente creduto. In particolar modo, l’uso dei contanti è limitato alla soglia dei 5000 mila euro. Pagamenti pari o sopra la somma menzionata non possono essere effettuati con banconote, motivo per cui si dovrà procedere con bonifico o, appunto, carte di credito.

Allo stesso modo è limitato anche l’uso delle monetine per i pagamenti. Secondo quanto reso noto, dunque, non possono essere usare più di 50 monete a prescindere dalla somma. Il limite in questione non tocca una somma specifica bensì la quantità delle monete usate, infatti, non si tiene conto nemmeno del taglio della moneta usata ma non possiamo andare oltre i 50 pezzi di metallo. In questo caso, dunque, il commerciante di riferimento può rifiutare liberamente il pagamento che state effettuando in quanto tale diritto è sancito anche dalla legge italiana.