Molteni: aumento del personale Cpr e militare per Strade sicure

Il potenziamento dei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) richiederà un incremento delle forze dell’ordine che vigilano sulle strutture. Sarà necessario aumentare le assunzioni e riportare a 7mila unità il numero di militari impegnati nell’operazione Strade sicure, dopo il taglio di 2mila effettuato dal governo Conte 2. Questa proposta è attualmente in valutazione nel nuovo decreto legge sull’immigrazione e la sicurezza, che verrà discusso nella prossima riunione del Consiglio dei ministri.

Secondo il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, il potenziamento dei Cpr è fondamentale poiché questi centri ospitano persone potenzialmente pericolose. Chi si oppone al loro raddoppio mette in pericolo la sicurezza del Paese. Il nuovo decreto legge sulle questioni di immigrazione e sicurezza, oltre alle modifiche sui Cpr, prevede anche misure per contrastare l’arrivo di migranti che dichiarano falsamente di essere minorenni.

È importante agire con tempestività per garantire la sicurezza del territorio, e ciò richiederà un impegno maggiore da parte delle forze dell’ordine presenti nei Cpr. Aumentando il numero di assunzioni e reintegrando i militari precedentemente tagliati, si potranno migliorare i livelli di sicurezza nelle città.

Il decreto legge contenente queste misure verrà valutato nella prossima settimana e presenterà anche ulteriori misure atte a garantire la sicurezza del Paese di fronte ai flussi migratori. Il potenziamento dei Cpr è una delle priorità per far fronte a questa sfida e assicurare che le persone ospitate siano tenute sotto controllo.

Il sottosegretario Molteni ha ribadito che i Cpr svolgono un ruolo essenziale nel garantire la sicurezza del Paese. L’opposizione al loro raddoppio è un atteggiamento che compromette la protezione del Paese. Si auspica quindi che il decreto legge venga approvato e messo in atto quanto prima, al fine di affrontare le sfide legate all’immigrazione e alla sicurezza in modo efficace.