Milei vince le elezioni in Argentina: il presidente ‘supereroe’ con la motosega

Javier Milei: il nuovo presidente dell’Argentina con un curriculum ‘speciale’

Un presidente atipico

Javier Milei, conosciuto come El Peluca (il Parrucca) per la sua folta chioma, si è presentato alla Casa Rosada con un curriculum ‘speciale’. Questo eccentrico personaggio ha fatto parlare di sé brandendo una motosega elettrica durante i comizi, per mostrare come intende affrontare il bilancio dello stato. Un gesto sicuramente insolito, ma che ha catturato l’attenzione dei cittadini argentini.

Un percorso fuori dagli schemi

Nato a Buenos Aires da una modesta famiglia di origini italiane, Milei ha trascorso gran parte della sua carriera come docente universitario di macroeconomia. Tuttavia, a partire dal 2014, ha iniziato ad apparire regolarmente in programmi televisivi e radiofonici, criticando dapprima il presidente conservatore Mauricio Macrì e successivamente il suo successore peronista, Alberto Fernandez. Nel 2021 è stato eletto deputato e ha dimostrato la sua affinità con figure politiche come Donald Trump e l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, partecipando a eventi del partito di ultradestra Vox in Spagna.

Idee controcorrente

Come candidato del partito La Libertà Avanza, Milei si è dichiarato un nemico giurato della ‘casta politica’ e ha proposto misure radicali per l’economia argentina. Tra le sue proposte, l’abolizione della Banca centrale e la dollarizzazione dell’economia. Inoltre, nega il cambiamento climatico, considera l’educazione sessuale un complotto contro la famiglia, si oppone all’aborto e sostiene la liberalizzazione del possesso di armi. Tuttavia, le sue dichiarazioni più controverse riguardano il numero ufficiale dei 30mila desaparecidos durante la dittatura argentina, che ha messo in discussione, suscitando grande sconcerto.

In conclusione, Javier Milei si presenta come un presidente atipico, con idee controcorrente e un approccio eccentrico alla politica. Sarà interessante osservare come il suo mandato si svilupperà e quali saranno le conseguenze delle sue proposte radicali per l’Argentina.