Piazza Affari ha avviato la seduta con un andamento negativo, registrando un calo dell’1,05% e portando l’indice Ftse Mib a 38.153 punti. La situazione economica non è delle più rosee, con lo spread tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi che risale a 111,5 punti. Il rendimento dei titoli di stato italiani si mantiene stabile attorno al 3,79%, mentre quello dei titoli tedeschi ha mostrato una leggera flessione, scendendo a 2,67%.
Saipem in ripresa con nuove commesse
In questo panorama di incertezze, emerge il risultato positivo di Saipem, che ha visto un incremento dello 0,5% grazie all’assegnazione di due nuove commesse del valore complessivo di 720 milioni di dollari, situate in Medio Oriente e in Guyana. Questo traguardo rappresenta un raggio di sole in un mercato altrimenti in difficoltà , evidenziando la resilienza dell’azienda nel settore energetico. Anche Campari riesce a mantenere una leggera crescita, con un aumento dello 0,22%, mentre altre aziende faticano a tenere il passo.
Recordati e altri calo nel settore farmaceutico
Al contrario, Recordati affronta un significativo ribasso del 3,5%, segnando il calo più consistente degli ultimi 45 giorni e tornando ai livelli di fine dicembre. Questo trend negativo è amplificato dalle prese di profitto su Leonardo, che ha registrato un decremento del 3%, annullando i guadagni del giorno precedente, quando il titolo era salito del 2,7%. Anche altre banche come Popolare Sondrio (-2,28%), Bper (-2,22%) e Mediobanca (-2,07%) non riescono a trovare slancio, contribuendo a un clima di incertezza generale.
Altri attori in difficoltÃ
La giornata di scambi non è stata favorevole nemmeno per Mps, che ha registrato un calo dell’1,13%, e Banco Bpm, scesa dell’1,03%. Quest’ultima ha ricevuto il via libera dalla Consob per l’Ops di Unicredit, che ha visto un ribasso dell’1,14%. Inoltre, la Bce ha autorizzato Credit Agricole ad aumentare la propria partecipazione fino al 19,9%, ma questo non sembra aver avuto un impatto positivo sul mercato.
Infine, anche i titoli di Eni (-1,28%), Tenaris (-1,1%) e Prysmian (-1%) mostrano segni di debolezza, così come Stellantis e Ferrari, entrambe in calo dello 0,95%. Anche Intesa (-0,86%) e Stm (-0,65%) non riescono a evitare il trend negativo, delineando un quadro complessivo di difficoltà per il mercato azionario italiano in questa prima parte di giornata.