Milano ospita Lease 2024: il Salone del leasing tra prospettive economiche e innovazioni

A Milano si è aperto il Lease 2024, un importante Salone del leasing che esplora le sfide e opportunità del settore, con dibattiti su regolamentazioni e prospettive future per le PMI italiane.
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A Milano si è aperto oggi il Lease 2024, il Salone del leasing che prende vita presso il Magna Pars Event Space in via Tortona 15. Questo evento, organizzato da AssileaAssociazione Italiana Leasing, si configura come un’importante manifestazione incentrata sui temi del leasing e del suo impatto sull’economia nazionale ed europea. In programma ci sono due giorni ricchi di dibattiti e tavole rotonde, con un totale di 12 sessioni e la partecipazione di 23 relatori esperti del settore. Le discussioni si articoleranno in tre importanti aree tematiche: il contesto europeo e italiano, le nuove regolamentazioni, e le prospettive future del leasing.

Apertura e considerazioni iniziali

Il Salone è inaugurato con interventi significativi da parte di Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, e Marco Fortis, vice presidente e direttore di Fondazione Edison. Entrambi hanno esaminato i trend economici che influenzano il mercato italiano. Patuelli ha sottolineato l’importanza dell’unione bancaria, evidenziando che alcuni paesi del Nord Europa fanno resistenza verso quelli del Sud nella creazione di una garanzia unica europea per i conti correnti. Secondo Patuelli, per migliorare la situazione, è essenziale l’implementazione di un Codice unico europeo riguardante il diritto bancario, finanziario e penale. Ha aggiunto che nonostante un’eccessiva regolamentazione nel settore bancario, ci sono attività economiche che operano senza le necessarie licenze bancarie, richiedendo quindi una vigilanza equivalente per attività economiche simili.

Marco Fortis ha parlato della stagnazione dell’economia tedesca e delle difficoltà di altri paesi del continente, come Olanda e Francia, e ha contestato le misure di valutazione da parte delle agenzie Standard & Poor e Fitch Ratings. Fortis ha affermato che l’Italia presenta dati economici più favorevoli di quanto venga comunemente riportato dai media, evidenziando come il debito pubblico italiano sia in parte gestito da investitori nazionali, il che riduce i rischi associati a investimenti esteri.

Il leasing come strumento strategico

Carlo Mescieri, presidente di Assilea, ha trattato il leasing come uno strumento finanziario di fondamentale importanza per le PMI italiane. Ha esposto come questo strumento, grazie alle sue peculiarità strutturali, richieda un assorbimento di capitale inferiore rispetto ai prestiti bancari tradizionali. Mescieri ha messo in evidenza come il leasing non sia soltanto una questione tecnica, ma una strategia cruciale per supportare le piccole e medie imprese. Ha citato il caso di Industria 4.0, che ha rappresentato un forte impulso per la crescita economica, consentendo all’Italia di recuperare più rapidamente post-pandemia rispetto ad altri paesi.

Mescieri ha anche espresso preoccupazione per la “falsa partenza” della Transizione 5.0, suggerendo che vi sia la necessità di comprendere a fondo le motivazioni di questo rallentamento. Questo tema ha centrato i dibattiti della prima giornata del Salone, dove si è parlato anche di riforme fiscali e di come le aspettative sui cambiamenti normativi possono impattare il settore del leasing.

I dati e le aspettative per il futuro

Uno dei punti salienti del convegno è stato l’analisi dei dati presentata dal Centro Studi e Statistiche di Assilea, che evidenzia un rallentamento della propensione degli investimenti da parte delle imprese italiane. I dati mostrano una flessione complessiva del -4,8% in valore e del -7,0% nel numero di contratti di leasing stipulati nei primi nove mesi del 2024. Nonostante questo, l’auto rimane un settore solido, rappresentando il 64,2% dello stipulato totale di leasing. Tuttavia, si registrano diverse performance all’interno del settore, con le autovetture che mostrano una crescita e i veicoli commerciali un incremento significativo , mentre il noleggio a lungo termine di autovetture ha subito un calo del 14,0%.

D’altro canto, il leasing strumentale ha visto una perdita del -15,6%, influenzato da politiche monetarie restrittive e ritardi nell’implementazione di misure necessarie per sostenere la transizione economica. Il comparto immobiliare, invece, si è dimostrato resiliente, con una crescita del +5,8%, supportato in particolare dagli investimenti in immobili di valore superiore a 2,5 milioni di euro, che hanno registrato un aumento dell’79,7%.

La seconda giornata e i temi del dibattito

La seconda giornata del Salone prevede la partecipazione di figure chiave, come Giulio Tremonti, attuale presidente della commissione Affari esteri e comunitari alla Camera, e Irene Tinagli, europarlamentare. Questi interventi affronteranno tematiche economiche cruciali, come l’evoluzione del settore leasing rispetto alle sfide poste dall’intelligenza artificiale e da una finanza sostenibile. Si esploreranno le opportunità che emergono dal cambiamento normativo e le aspettative per il futuro, con l’obiettivo di fornire alle imprese gli strumenti necessari per adattarsi e prosperare.

Il Salone del leasing rappresenta quindi un’importante occasione per discutere le sfide e le opportunità che attendono il settore, ponendo le basi per una riflessione approfondita su come il leasing possa contribuire a sostenere la crescita economica delle imprese italiane e a navigare le complessità del mercato europeo.