Milano: il sindaco Giuseppe Sala sollecita una nuova politica industriale per sostenere la crescita

Giuseppe Sala, sindaco di Milano, chiede una rinnovata politica industriale per sostenere le imprese italiane, evidenziando l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato per affrontare le sfide economiche attuali.
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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha lanciato un appello forte e chiaro durante l’assemblea generale di Assolombarda, tenutasi all’Università Bocconi. La richiesta di una rinnovata e concreta politica industriale per l’Italia si fa sempre più urgente, secondo Sala, che ha messo in evidenza le numerose sfide che gli imprenditori devono affrontare nel contesto attuale. Le sue parole si pongono come un richiamo all’azione, evidenziando la necessità di un supporto istituzionale per facilitare e non ostacolare lo sviluppo economico e industriale del Paese.

La necessità di un supporto politico

Giuseppe Sala non ha esitato a sottolineare l’importanza di una responsabilità condivisa nella guida economica del Paese. Secondo il sindaco milanese, non è sufficiente confidare esclusivamente nelle capacità imprenditoriali, spesso messe a dura prova da un mercato globale complesso e da normative stringenti. “Non possiamo lasciare questa responsabilità agli imprenditori,” ha affermato, evidenziando la percentuale di rischio che una solitudine imprenditoriale porta. La politica deve prendersi carico di garantire un contesto favorevole, in cui le aziende possano prosperare e contribuire alla crescita economica.

Sala ha elaborato su come il supporto delle istituzioni sia cruciale per affrontare le difficoltà economiche e operative, invitando i politici a collaborare attivamente con il tessuto imprenditoriale locale. La necessità di una partnership tra pubblico e privato emerge come un passo fondamentale verso la creazione di un clima di fiducia e cooperazione, che possa sostenere le imprese in un momento di transizione e sfida.

Crescita e investimenti: i dati parlano chiaro

Durante il suo intervento, il sindaco ha presentato dati significativi sull’andamento dell’economia lombarda. Le stime fornite dal presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, indicano un incremento del prodotto interno lordo lombardo del 7% rispetto ai livelli pre-pandemia, con una valutazione che raggiunge i 480 miliardi di euro. Solo dalla città di Milano, ogni anno, vengono trasferiti a Roma circa 20 miliardi di euro provenienti da tasse su redditi pubblici e privati. Sala ha utilizzato questi dati per sottolineare l’importanza di Milano come motore economico del Paese, richiamando l’attenzione sulla necessità di un maggiore supporto alle imprese in difficoltà.

La crescita non è frutto del caso, ma di una pianificazione strategica e di investimenti mirati. Gli investimenti delle imprese lombarde hanno visto un incremento del 20% dal 2019 al 2023, un segnale indiscutibile di solidità e resilienza. “La crescita non dipende da caso o fortuna, ma dalla convinzione,” ha dichiarato Sala, ribadendo l’importanza della determinazione imprenditoriale per affrontare le sfide attuali.

Il ruolo della politica nelle aziende

Un altro tema centrale toccato dal sindaco di Milano è il dibattito sulla retribuzione dei manager pubblici. Sala ha espresso prudenza riguardo alla proposta di ridurre il tetto massimo degli stipendi a 160mila euro, avvertendo contro il rischio di cadere in demagogia. “Per far lavorare bene le aziende serve far lavorare bene le persone,” ha detto, sottolineando che una buona governance aziendale richiede figure competenti e motivate.

Sotto la sua amministrazione, Sala ha rivendicato l’assenza di favoritismi politici nelle nomine aziendali, affermando di aver sempre agito in base a considerazioni meritocratiche piuttosto che politiche. Ha avvertito che la politica non può permettersi il lusso di compromettersi se vuole avere una visione chiara e forte per il futuro, specialmente in un contesto economico in continua evoluzione.

Visione condivisa per il futuro

Giuseppe Sala ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di un impegno collettivo per affrontare le sfide che ostacolano lo sviluppo industriale. È fondamentale che politici, imprenditori e istituzioni lavorino insieme per consolidare la presenza delle imprese sul territorio. “Occorre ridurre ciò che ostacola lo sviluppo tessuto industriale,” ha affermato, richiamando all’unità e alla cooperazione di fronte a un futuro incerto.

La sua proposta si configura come un invito a costruire un ecosistema in cui le aziende possano prosperare, ispirandosi a una vision di lungo termine che tenga conto della necessità di innovazione e collaborazione. In definitiva, il messaggio del sindaco di Milano è chiaro: solo unendo le forze sarà possibile affrontare con successo le sfide del presente e del futuro.