Dopo la delusione in Champions League contro il Borussia Dortmund, il Milan entra in campo con cautela, permettendo agli avversari di gestire il possesso palla con relativa facilità. I padroni di casa non riescono a creare occasioni e si affidano a tiri da fuori area, ma il primo tempo offre poche emozioni.
La monotonia viene interrotta al 42′ da un errore di Tomori, che regala palla a Cuni. L’attaccante del Frosinone si trova solo davanti al portiere Maignan e tenta di superarlo con un tocco morbido, ma il portiere rossonero riesce a parare tutto. Questo pericolo scuote il Milan, che nell’azione successiva passa in vantaggio. Dopo un’elaborata manovra di squadra, la respinta della difesa del Frosinone diventa un assist per Jovic, che colpisce al volo e segna il gol del 1-0 al 43′.
Il Milan chiude virtualmente la partita all’inizio del secondo tempo, con la seconda vera occasione. Un preciso lancio di Maignan trova Pulisic, che controlla perfettamente il pallone e supera il portiere Turati: 2-0 al 50′. A giudicare dall’amnesia difensiva al 53′, sembra che il Milan si rilassi troppo. Ibrahimovic riesce a superare Maignan, ma il pallone sfila via senza che nessuno riesca a ribadirlo in rete. Il terzo gol del Milan arriva al 74′ su calcio d’angolo, con Jovic che fa una sponda per Tomori, che segna con un semplice tocco: 3-0. Prima del fischio finale, il Frosinone riesce a segnare il gol della bandiera. La punizione di Brescianini si trasforma in un cross, ma nessuno interviene, nemmeno Maignan: 3-1.
Con questa vittoria, il Milan sale a 29 punti e consolida il terzo posto in classifica. Questo successo potrebbe anche puntellare la panchina del tecnico Pioli, che era stato messo in discussione dopo i risultati poco brillanti in Europa. Il Frosinone, invece, rimane a quota 18 punti, a metà classifica.