“Migranti: Piantedosi ribadisce la posizione di Meloni sul blocco navale”

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha smentito le voci secondo cui il blocco navale non fa più parte dell’agenda del premier Meloni. Ha chiarito che Meloni non ha fatto alcuna marcia indietro e continua a insistere sull’importanza di questa misura. Tuttavia, il ministro ha specificato che l’attuazione del blocco navale sarà concordata con i paesi interessati.

Piantedosi ha usato l’operazione Sophia come esempio per illustrare il suo punto di vista. Ha spiegato che l’Europa aveva concepito Sophia come una missione di controllo, in accordo con i paesi di origine dei flussi migratori o con risoluzioni internazionali. Questa missione avrebbe dovuto includere la possibilità di frenare i migranti, coinvolgendo gli Stati di partenza per gestire la selezione delle richieste di protezione internazionale sul luogo stesso.

Tuttavia, Piantedosi ha evidenziato che l’operazione Sophia ha avuto successo solo nei primi due passaggi e non nel terzo. Ha detto che si creava un dispositivo navale di monitoraggio e, una volta che i migranti venivano salvati in mare, erano portati in Italia perché il dovere di salvataggio è indiscutibile. Pertanto, Sophia non ha fornito un’alternativa per gestire la selezione delle richieste di asilo.

Piantedosi ha anche menzionato che per la prima volta durante il dibattito è stato discusso il sostegno all’Italia per bloccare le partenze. Tuttavia, ha affermato che è ancora troppo presto per dire se ciò rappresenti un cambiamento epocale o un cambio di paradigma. Ha dichiarato che non ha prove tangibili ma che di solito fa affermazioni solo se sono supportate da elementi di prova. Ha poi accennato alle dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini sul presunto coinvolgimento di un’organizzazione segreta dietro gli arrivi dei migranti.

In sintesi, il ministro dell’Interno Piantedosi ha smentito che il blocco navale sia stato cancellato dall’agenda di Meloni. Ha chiarito che Meloni continua a sostenere l’importanza di questa misura in accordo con i paesi interessati. Piantedosi ha inoltre spiegato che il fallimento dell’operazione Sophia è dovuto alla mancanza di un terzo passaggio per la gestione delle richieste di asilo. Infine, ha affermato che è ancora presto per definire i recenti sviluppi come un cambio di paradigma e ha accennato alle dichiarazioni di Salvini sul presunto coinvolgimento di un’organizzazione segreta dietro gli arrivi dei migranti.

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