“Migranti: Piantedosi lancia appello agli Stati per porre fine all’ignobile schiavitù moderna”

Durante la conferenza ministeriale internazionale organizzata dal Governo italiano in collaborazione con l’Unodc, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha affermato che nessuno Stato può permettere alla criminalità organizzata di influenzare le politiche migratorie nazionali o di praticare forme ignobili di schiavitù moderna. Ha inoltre sottolineato l’importanza di potenziare la collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite per ampliare i programmi di rimpatrio volontario assistito dai Paesi di transito verso quelli di origine.

Il ministro ha presentato una serie di iniziative durante il Consiglio Affari Interni a Bruxelles per affrontare questa sfida epocale, focalizzandosi su due aspetti fondamentali. Da un lato, è necessario rafforzare la collaborazione con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori al fine di rafforzare la cooperazione investigativa e migliorare la risposta repressiva contro i trafficanti. Dall’altro lato, è essenziale agire sulle cause della migrazione e offrire ai migranti alternative legali per i loro progetti migratori.

Queste proposte mirano a creare una risposta globale al fenomeno della migrazione, affrontando sia gli aspetti repressivi che quelli umanitari. Il ministro ha ribadito l’impegno dell’Italia nel contrastare la criminalità organizzata e proteggere i diritti dei migranti, affermando che le iniziative proposte sono il risultato di una visione condivisa tra i Paesi partecipanti.

Il ventennale della Convenzione di Palermo rappresenta un’importante occasione per riflettere sulle sfide legate alla criminalità organizzata e alla migrazione, e per individuare nuove strategie per combattere entrambi i fenomeni. Il ministro Piantedosi ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di un approccio globale basato sulla cooperazione internazionale e sul rispetto dei diritti umani. L’Italia si impegna ad assumere un ruolo di leadership in questo contesto e a promuovere azioni concrete per contrastare la criminalità organizzata e garantire una gestione umana e responsabile dei flussi migratori.

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