“Impugneremo la sentenza del giudice di Catania che ha negato la convalida del trattenimento di 3 migranti irregolari nel centro di Pozzallo”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante una conferenza stampa a Imperia, dove ha partecipato a un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Dopo aver esaminato attentamente gli atti e la decisione del giudice, Piantedosi è convinto che ci siano le basi per impugnare la sentenza. “Quindi ci opporremo e siamo sicuri di avere ragioni valide per farlo nel grado di giudizio successivo”, ha affermato il ministro. “Questa decisione certamente non ostacolerà le nostre iniziative – ha aggiunto – cercheremo di rimpatriare gli immigrati attraverso le procedure accelerate previste dalla legislazione nazionale ed europea. Il trattenimento è solo uno strumento aggiuntivo per questo tipo di procedure”.
Inoltre il ministro ha annunciato che è prevista la creazione di un Cpr (Centro di permanenza temporanea) in Liguria, ma non a Ventimiglia, poiché “al momento non abbiamo segnalazioni di edifici disponibili”. Piantedosi ha spiegato che si stanno cercando le aree appropriate, ma l’individuazione richiede tempo. “Non posso ancora fornire una data precisa per la realizzazione, ma la fase di selezione è ormai imminente”, ha precisato.
Riguardo alle dichiarazioni del ministro della Difesa, Guido Crosetto, sulla posizione della Germania, Piantedosi ha affermato che Crosetto ha ragione a sottolineare la contraddizione logica tra la volontà di recuperare il maggior numero di persone possibile attraverso le ONG in mare e la chiusura dei confini. “Nel Consiglio dei ministri dell’Interno europeo, che è un luogo di negoziato, confido che, nonostante le posizioni divergenti, ci siano spazi per trovare un punto di incontro che non contraddica i principi fondamentali, ma che offra una soluzione possibile”, ha concluso il ministro.