La nave militare Diciotti ha salvato oltre 680 migranti in mare. Altri sono in attesa di essere recuperati e assistiti. Una volta completate le operazioni di soccorso, la nave si dirigerà verso il porto di Lampedusa.
La situazione sull’isola è critica, con un aumento degli arrivi via mare negli ultimi giorni che sta mettendo a dura prova il sistema di soccorso e accoglienza. Negli ultimi giorni sono stati registrati più di 100 sbarchi in sole 24 ore, con oltre 7.000 persone presenti negli hotspot e altrettante in attesa di sbarcare. Questi numeri sono molto elevati per l’isola e rendono difficile la gestione delle operazioni e del centro di accoglienza.
I nostri operatori sul posto raccontano di persone fortemente provate dal viaggio e dall’attesa, nonché dalla confusione causata dall’elevato affollamento. Molte di queste persone sono minori che hanno subito sfruttamento e violenza, o che presentano vulnerabilità specifiche. Tutti hanno bisogno di assistenza immediata, di un luogo dove riposarsi, di vestiti asciutti e di supporto psicologico.
L’Unicef Italia è impegnato a fornire risposte ai bisogni di base di queste persone e a garantire loro assistenza immediata. La situazione richiede ulteriori sforzi e un sistema di soccorso e accoglienza ancora più solido.
La situazione a Lampedusa richiede l’attenzione di tutti e la collaborazione tra le varie istituzioni per garantire il benessere e la sicurezza di queste persone che cercano una nuova vita in un paese straniero. È fondamentale fornire loro il supporto di cui hanno bisogno e garantire loro una sistemazione adeguata e dignitosa.