Migliori ristoranti di Viterbo. Che sia per una gita di un giorno o per un weekend (qui sul Viterbo Future Festival), Viterbo è sicuramente un’ottima scelta. La “Città dei Papi”, che è di origini etrusche, vanta, tra le altre bellezze, un centro storico medievale che è il più vasto d’Europa.
Capoluogo della Tuscia che può mettere sul piatto, nel vero senso dell’espressione, anche un’ottima cucina da apprezzare nei numerosi locali della città. Ed è proprio qui che tendenzediviaggio.it vi offre un vademecum su dove fermarsi a mangiare o acquistare prodotti locali.
È un ristorante caratterizzato da un ambiente piacevole, un dehors suggestivo, e propone una cucina locale rivisitata. Attenzione massima è riservata alle materie prime che danno vita, ad esempio, alla cipolla cristallizzata nella sua sfoglia con crema al Parmigiano speck d’anatra e gelato al gorgonzola. Oppure cappellacci di burrata mantecati con burro sfuso al tartufo su fonduta di Parmigiano e terra di limone. Non può mancare la porchetta di coniglio Leprino ripiena di patate su crema di lattuga salata e per concludere le pizze gourmet nei fine settimana. A completare una carta dei vini nazionale con un occhio di riguardi sui prodotti della zona.
Un agriturismo dove poter pernottare oppure sedersi ad un tavolo per gustare arrosti, brasati, burger, costate, polletti, spiedini o arrosticini cotti alla brace a vista. Parliamo di un locale che rimanda alle griglierei americane nel quale non mancano antipasti e paste fatte a mano, oltre a deliziosi dessert. A completare una ricca carta dei vini e di cocktail.
A pochi chilometri dal centro c’è questo locale dove troverete sincera accoglienza che farà da preludio ad una cucina basata su materie prime originarie dei terreni e degli allevamenti dei titolari; ma anche risultato di una ricerca spasmodica tra i produttori della zona. Il risultato sono pietanze genuine e deliziose da accompagnarsi con un vino selezionato da una carta dei vini ampia in cui sono presenti etichette del territorio e non solo. Un consiglio? Le pizze, eccellenti.
Qua la piadina la si può personalizzare a proprio piacimento; sono disponibili tre impasti: da quello classico a quello con grano tenero bio o con grano duro Khorasan bio integrale. La piadina la si può avere anche ripiegata a rotolo con doppia farcitura; inoltre, a completare la scelta pokè di salmone o di pollo e bowl.
In pieno centro c’è questa osteria dove poter gustare i piatti tipici della Tuscia grazie a piatti in grado di esaltare le caratteristiche peculiari di queste ricette. Un esempio? Il pesce di lago. Da assaggiare assolutamente la panzanella di coregone affumicato, le fettuccine alla carbonara di lago, il filetto di coregone cotto a porchetta con patatine e finocchietto selvatico oppure il coniglio Leprino ripieno. La selezione dei vini prevede etichette perlopiù della zona.
Un locale a gestione famigliare con sale curate e dehors dove poter gustare la cucina locale che si basa su funghi, tartufi, castagne e cacciagione. Ma non è tutto poiché ad attendervi vi sono, tra le altre, anche zuppe, primi di pasta fresca fatta in casa e dolci di produzione propria. Trattoria che si trova nella famosa località celebre per la rinomata Abbazia di San Martino.
Un locale dove anche la simpatia è di casa grazie al buon umore dei titolari, i quali offrono pizze della tradizione napoletana con anche qualche variante (una su tutti il “panuozzo”). Massima attenzione agli ingredienti che rappresentano un connubio perfetto tra il Sud Italia e la Tuscia. O’ Sarracino non è solo pizza perché qua potete trovare anche antipasti, piatti prettamente marinari e dolci.
Un bar, pasticceria e ristorante che offre una proposta varia e di qualità. Ad esempio, i cornetti a lievitazione naturale, i maritozzi alla panna, il gelato ed altri dolci da gustare ad ogni ora con bevande o prodotti della caffetteria. Inoltre tramezzini, focacce, panini; e poi l’aperitivo con un buon calice o un intrigante cocktail da accompagnare per esempio con un tagliere.
Tradizione e modernità sono di casa in questo negozio dove acquistare carni e salumi che si possono consumare anche in loco. Attività che viene portata avanti dai primi anni del secolo scorso rispettando la tradizione, ma avvalendosi ti tecniche moderne. Il risultato sono guanciale, prosciutto, lardo, salami, mortadella, salsiccette fino alla Susianella, tipico insaccato della zona.
Una macelleria dove carni e salumi sono di produzione propria: prosciutti, salami, Susianella, solo per citarne alcuni, vengono asciugati al camino come tradizione vuole. Prodotti che provengono da suini, polli ed altri animali presenti negli allevamenti della famiglia.
Qui la passione del titolare la si ritrova nei formaggi artigianali di qualità prodotti partendo dal latte che qua è quello locale. Oltre ai formaggi artigianali vi sono i classici e le creazioni artigianali soprattutto di formaggio molle. Qualche esempio? “Il Borgognone” che è un formaggio erborinato Blu di pecora oppure “Lo Stracchino dei Papi” a base di latte di pecora a pasta molle. Ma anche la “Toma di Pecora Viterbese”.
È il punto vendita dell’omonima azienda agricola biologica dotata di allevamenti e laboratorio di trasformazione di carno avicole. Pollame (polli, galline, tacchinelle ecc..) e le rinomatissime uova sono i prodotti di punta dell’attività che permette la consumazione in loco dei suoi prelibati polli o delle alette al girarrosto ad esempio.
È il punto di riferimento per chi voglia un buon gelato naturale; presenti anche gusti senza glutine e senza lattosio, per vegani ed anche senza zucchero con la stevia. Non solo gelato, ma anche sorbetti, piccola biscotteria artigianale ed aperitivi curati dal figlio della titolare. Un consiglio? Provate il gusto malaga.
Enoteca con un assortimento di circa 700 etichette delle quali la parte del leone sono quelle italiane; presenti oltre ai classici marchi anche piccoli produttori artigianali. I distillati sono circa 300. Qui potrete trovare anche dolci, pasta, aceti balsamici, olio, sottoli, legumi e prodotti gastronomici in generale.
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