Le Gole dell’Alento sono bellissime e vale la pena visitarle. Hai ancora tempo per preparare le valigie e partire per l’Abruzzo.
L’Abruzzo è una regione italiana molto visitata nell’arco dell’anno anche per via dei suoi borghi più unici che rari. Sono di piccole dimensioni, ma hanno tanto da raccontare. Spesso la scelta ricade sulle città costiere, ma anche l’entroterra può risultare affascinante agli occhi di chi ama andare alla ricerca delle tradizioni antiche di un tempo.
Sul sito turismo.abruzzo.it è stato riportato un elenco con i borghi più belli e al primo posto c’è Santo Stefano di Sessanio, situato a 1.250 metri d’altitudine all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. A seguire ci sono Pescocostanzo, Civitella del Tronto, Pacentro e Roccascalegna.
Per quanto riguarda gli amanti della natura possono visitare dei luoghi davvero incantevoli come la Riserva Naturale di Punta Aderci, dove è possibile fare il bagno presso la spiaggia dei Libertini. Tra i laghi quelli più suggestivi sono quello di San Domenico e di Scanno.
Non si possono non menzionare le sorgenti e Gole dell’Alento, accessibili a tutti per quello che offre. Sul sito yesabruzzo.com ci sono tante informazioni che potrebbero essere utili.
Nel cuore dell’Abruzzo un’oasi paradisiaca
Per arrivare alle sorgenti e Gole d’Alento bisogna intraprendere un percorso che inizia nei pressi dell’Abbazia di San Liberatore a Maiella. Dopo pochi minuti di passeggiata ci si può trovare immersi in un ambiente naturale con cascate, ponticelli e pozze d’acqua. Ci sono anche tracce antiche dell’uomo con la presenza di tombe rupestri.
Sono presenti pioppi, aceri, frassini, carpini, caprioli, volpi, ricci e rane. È un percorso adatto a tutti, anche ai bambini di 4 anni, e la durata è di circa 2 ore e 30 minuti. L’equipaggiamento è necessario prevede scarpe da trekking, crema solare, merenda e almeno una bottiglia d’acqua da 2l.
Altre informazioni per accedere alle Gole dell’Alento
Per quanto riguarda le Gole dell’Alento sono un luogo ricco di storia e natura. È consigliabile andare nel periodo primaverile, ma anche in estate si può fare nonostante il caldo. Il fiume Alento scava nella roccia con lo scorrere delle sue acque incidendo vere e proprie gole circondate da alberi e da una variegata vegetazione.
Per chi non è abituato a camminare il percorso terminerà prima del previsto e se vuoi fermarti a pranzo nei pressi di Pescara devi prenotare con almeno due giorni in anticipo. Il piatto tipico è il brodetto che presenta due versioni: quello pescarese e quello vastese. Non hai idea di che cosa si tratta? Perfetto, Un motivo in più per recarsi in questo posto.