Il famoso alpinista Reinhold Messner è tornato a essere riconosciuto come il re degli ottomila, dopo che il Guinness dei primati ha ritirato le accuse mosse nei suoi confronti. Messner ha dichiarato che non era lui a dover assumersi la responsabilità della vicenda, in quanto non aveva prove per le accuse. Il 79enne ha definito la questione una non-polemica, sottolineando che ci sono problemi più importanti nel mondo. Messner e l’alpinista americano Edi Viesturs parteciperanno insieme al Festival dello Sport a Trento.
Jurgalski criticato da Messner
Messner ha criticato Jurgalski, affermando che dimostra di non conoscere nulla dell’alta montagna. Ha inoltre sottolineato che l’alpinismo non è uno sport e non si tratta di inseguire record, ma di cultura e di un incontro tra uomo e montagna. Messner ha dichiarato di non aver mai chiesto di essere inserito nel Guinness dei primati e di non voler querelare Jurgalski, definendolo una nullità. Ha raccontato che l’uomo cerca vendetta da 30 anni perché in passato non gli ha dato attenzione.
L’alpinismo come cultura e incontro
Messner ha ribadito che l’alpinismo è una forma di cultura e un incontro tra l’uomo e la montagna. Ha citato l’esperienza sull’Annapurna, in cui lui e Hans Kammerlander hanno superato una parete di 4000 metri di roccia e ghiaccio senza fermarsi cinque metri sotto la vetta per comodità. Ha definito ridicolo l’atteggiamento di chi si ferma così vicino alla vetta. Messner ha sottolineato che non gli interessa minimamente l’opinione di Jurgalski.
Il Festival dello Sport a Trento
Reinhold Messner e Edi Viesturs parteciperanno al Festival dello Sport a Trento. Si tratta di un evento dedicato agli appassionati di sport e avventura, che offre la possibilità di incontrare e ascoltare grandi personalità del mondo dello sport. Sarà un’occasione per Messner e Viesturs di condividere le loro esperienze e di parlare dell’alpinismo come forma di cultura e di incontro con la montagna.
La non-polemica e i problemi del mondo
Messner ha definito la vicenda una non-polemica, sottolineando che attualmente il mondo ha problemi ben più importanti. Ha evidenziato che è inutile dedicare tempo e attenzione a questioni insignificanti, quando ci sono sfide globali da affrontare. Messner ha ribadito che l’alpinismo è una passione che va oltre la ricerca di record e che ha un valore culturale e umano.
Messner non vuole querelare Jurgalski
Nonostante le accuse mosse da Jurgalski, Messner ha dichiarato di non voler querelare l’uomo. Ha spiegato che sarebbe solo una perdita di tempo e un guadagno per gli avvocati. Ha raccontato che Jurgalski cerca vendetta da 30 anni perché in passato non gli ha dato attenzione quando voleva illustrare le sue idee. Messner ha definito l’uomo una nullità e ha sottolineato che non gli interessa minimamente la sua opinione.