L’autopsia sul corpo di Matteo Messina Denaro, boss mafioso deceduto ieri, sarà eseguita questa mattina presso l’ospedale dell’Aquila. La famiglia del capomafia non ha scelto un consulente proprio, pertanto l’esame sarà condotto in presenza di un esperto nominato dalla Procura dell’Aquila. Dopo l’autopsia, la salma di Messina Denaro sarà restituita ai parenti per il trasferimento a Castelvetrano, dove verrà sepolta. Non verrà svolto un funerale religioso e probabilmente il boss sarà tumulato domani all’alba nella tomba di famiglia, in presenza dei familiari.
In un vecchio pizzino ritrovato dai carabinieri del Ros nel covo di Campobello di Mazara, il capomafia aveva espresso forti critiche verso la Chiesa, annunciando il suo rifiuto di ogni celebrazione religiosa, poiché considerava la Chiesa composta da uomini corrotti che vivono nell’odio e nel peccato. Inoltre, aveva affermato che non spettava a coloro che si autoproclamano soldati di Dio decidere e giustiziare il suo corpo senza vita. Respinto l’idea di rifiutare le sue esequie, Messina Denaro ha dichiarato di considerare il suo rapporto con la fede come puro, spirituale e autentico, non contaminato e politicizzato, con Dio come unica forma di giustizia.
Indipendentemente dalle sue ultime volontà, come avviene per tutti i boss mafiosi, non saranno celebrati funerali in questo caso.
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