Il passaggio al mercato libero delle bollette energetiche per i privati subirà un ritardo rispetto alle date previste inizialmente. Il Governo sta attualmente valutando le modalità e i tempi del trasferimento al di fuori del mercato tutelato, tenendo conto dell’instabilità dei prezzi dell’energia. È probabile che una parte dei contratti rimanga legata all’aggiornamento delle tariffe da parte dell’Autorità per l’energia.
Durante la fase di transizione, le famiglie che non avranno scelto un fornitore del mercato libero riceveranno un “servizio a tutele graduali” con tariffe calmierate. Questo servizio sarà gestito da venditori selezionati dall’Arera attraverso aste condotte su base territoriale. Saranno inoltre avviate campagne di comunicazione su larga scala per informare correttamente la popolazione sulle nuove normative, sulle tempistiche, sui diritti dei clienti e sulle opportunità offerte dal mercato libero.
La transizione al mercato libero è già iniziata per le microimprese dal 1 aprile 2023. Queste aziende riceveranno un servizio a tutele graduali da fornitori selezionati attraverso procedure concorsuali.
Il mercato libero offre diversi vantaggi, come la possibilità di scegliere l’operatore più conveniente. Tuttavia, ci sono anche rischi legati a modifiche unilaterali dei contratti, promozioni poco chiare e previsioni incerte. Gli italiani devono fare i conti con call center aggressivi e difficoltà nel muoversi all’interno del mercato libero, specialmente quando le condizioni economiche sono complesse.
Recentemente, il Consiglio di Stato ha sospeso i provvedimenti dell’Antitrust contro gli incrementi delle tariffe, permettendo così gli adeguamenti previsti nei contratti. Di conseguenza, molti italiani stanno affrontando aumenti significativi nelle bollette.
Questo continuo cambiamento delle regole e le incertezze sul passaggio al mercato libero hanno portato le aziende a muoversi con cautela nel cercare nuovi clienti. La mancanza di concorrenza sui prezzi rappresenta un problema fondamentale per il mercato libero.