Il periodo natalizio porta una cessazione temporanea nelle attività di investimento, con i mercati che si preparano a una pausa per le festività. Le piazze finanziarie europee rimarranno chiuse dal 24 al 26 dicembre, con Wall Street che chiuderà i battenti il giorno di Natale e, in parte, anche alla Vigilia. Ciò crea un’atmosfera di attesa e riflessione tra gli investitori, che si preparano a tornare in azione con il nuovo anno.
Attese sul Pil britannico e fiducia dei consumatori negli Stati Uniti
Lunedì segnerà la pubblicazione del dato finale sul Prodotto Interno Lordo del Regno Unito per il terzo trimestre del 2023. Le stime prevedono una crescita modesta dello 0,1%, un segnale che riflette un’economia in fase di stagnazione. Gli operatori finanziari si concentreranno su questo dato, considerando l’importanza del Pil come indicatore della salute economica. Contemporaneamente, negli Stati Uniti, si attende un calo nella fiducia dei consumatori per dicembre, un fattore che potrebbe influenzare le dinamiche di mercato nei giorni a venire.
Dati economici statunitensi in arrivo
Martedì la situazione non offrirà particolari sorprese, con i principali indicatori economici provenienti dagli Stati Uniti, che includeranno vendite di case nuove e nuove richieste di permessi edilizi. Inoltre, si prevede la pubblicazione degli ordini di beni durevoli e dell’indice manifatturiero della Fed di Richmond. Anche Wall Street anticiperà una chiusura simbolica alle ore 19, in vista delle celebrazioni natalizie. Ciò darà agli investitori l’opportunità di riflettere sull’anno passato prima di tornare alle attività di trading.
Incontro della Banca Centrale Turca e dati statunitensi
Mercoledì le notizie da seguire riguarderanno il meeting della Banca Centrale Turca. Gli osservatori del mercato saranno attenti agli sviluppi politici e monetari, considerando le sfide economiche che il paese sta affrontando. Nello stesso giorno, in America si attende la pubblicazione dei dati sui sussidi di disoccupazione, che daranno un’ulteriore indicazione sulla salute del mercato del lavoro americano.
Inflazione giapponese e bilancia commerciale negli Stati Uniti
Giovedì il Giappone presenterà i dati relativi all’inflazione di dicembre, che è prevista in crescita dal 2,5% al 2,9%. Questo potrebbe avere implicazioni significative per le politiche monetarie future della Banca del Giappone. Nello stesso giorno sarà pubblicata la bilancia commerciale degli Stati Uniti per novembre, con un ampliamento del deficit previsto a 101,1 miliardi di dollari. Questi dati sono particolarmente attesi dagli investitori internazionali, poiché il deficit commerciale può influenzare le decisioni di investimento e la valuta del dollaro.
Il Natale arriva non solo come momento di festività, ma anche come un’opportunità per rivedere e pianificare le strategie di investimento in vista del nuovo anno, in un ambiente caratterizzato da incertezze e opportunità da esplorare.