Secondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, la presidente Giorgia Meloni potrebbe essere un bersaglio del presidente russo Vladimir Putin. Questo sospetto è stato rafforzato dalla recente telefonata finta dei comici russi a Palazzo Chigi. Mantovano ha dichiarato che Meloni non ha commesso errori di comunicazione, poiché dice in privato le stesse cose che dice in pubblico.
Le dimissioni del consigliere diplomatico Talò, che ha assunto la responsabilità dell’incidente, hanno chiuso il caso dello scherzo telefonico nei confronti di Meloni.
Mantovano ha sottolineato che le minacce cyber e ibride, come questa finta telefonata, si sono moltiplicate dopo l’invasione dell’Ucraina. Tuttavia, ha assicurato che il nostro sistema è in grado di affrontare queste minacce. Le intromissioni russe nei nostri sistemi sono all’ordine del giorno e ci aspettiamo altre interferenze in vista delle elezioni europee, poiché questa è diventata la nuova frontiera della guerra.
Il governo Meloni ha appena introdotto il concetto di “premierato”. Tuttavia, non sembra che ci sia il rischio di svuotare il ruolo del Quirinale e del Parlamento. Mantovano ha smentito queste preoccupazioni, affermando che non vede alcuna prospettiva di svuotamento del ruolo del Presidente della Repubblica. Inoltre, ha sottolineato che il Parlamento sta invece assumendo un ruolo di maggior rilievo, quindi non vi è alcun rischio di svuotamento.