“Meloni: la speranza di un asse di sinistra in Ue per il successo del Patto di stabilità”

Durante una riunione dell’Ecofin, il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner è stato isolato dai suoi omologhi francese e spagnolo. Nadia Calviño, socialista spagnola, e Bruno Le Maire, sostenitore di Macron, sono convinti che il ministro tedesco, anch’egli di orientamento socialdemocratico, non sosterrà le richieste rigoriste di Lindner. Questo significa che il governo italiano di destra dovrà appoggiare i suoi rivali politici per ottenere maggiore flessibilità da Bruxelles.

La rivelazione di questa situazione è avvenuta durante una colazione offerta da Nadia Calviño, quando Le Maire ha chiesto se la posizione ufficiale del governo tedesco sulla riforma del Patto di stabilità fosse rappresentata dalle obiezioni di Lindner. Questo è stato sufficiente a far vacillare la fermezza di Lindner e a far intravedere un asse antirigorista nel fronte di sinistra dell’Unione Europea. Questo asse, che lavora in maniera coerente per ottenere maggiore flessibilità dai vincoli fiscali europei, rappresenta una coalizione progressista improvvisata.

In questa bizzarra coincidenza, Giorgia Meloni dovrà ora sperare in questa coalizione progressista per evitare l’austerity che ha già definito come “un ritorno dell’austerity”.

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