Secondo il politologo Marco Tarchi, le difficoltà che il governo sta affrontando non sono una sorpresa, ma sono comuni a ogni governo. Tarchi ritiene che queste difficoltà non porteranno a una crisi di governo, poiché il centrodestra vede questa come un’opportunità per espandere il proprio potere e non vuole metterla a repentaglio senza avere alternative praticabili. Tarchi osserva che il governo potrebbe essere preoccupato, rivelato dagli attacchi alla BCE e dalla recente offensiva contro la magistratura sul tema dell’immigrazione. Secondo lui, questa è una strategia preventiva per contrastare le pressioni ostili di alcuni ambienti finanziari e un’offensiva della magistratura contro il governo. Tuttavia, Tarchi sottolinea che le tensioni non provengono solo dall’esterno, ma anche dall’interno della maggioranza. Meloni ha una competizione interna crescente da parte di Salvini, che sta cercando di recuperare il sostegno degli elettori populisti che lo hanno abbandonato. Tuttavia, Tarchi assicura che Salvini non metterà a repentaglio la stabilità del governo poiché non conviene a lui. Tuttavia, Tarchi riconosce che i Mulè e gli altri membri della coalizione potrebbero creare problemi se il governo dovesse incagliarsi, ma anche per loro la domanda è “che fare?”.