Controlli più serrati e avvisi orali per prevenire nuovi episodi di violenza
Il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza si è riunito oggi in Prefettura per discutere delle misure da adottare al fine di evitare futuri episodi di violenza. La riunione è stata convocata in seguito alla recente rissa nel quartiere residenziale di San Vito, che ha coinvolto gruppi di minori non accompagnati. Dopo diverse ore di discussione, sono state individuate tre strategie chiave: controlli più rigorosi, avvisi orali e un maggiore impegno nella prevenzione.
Il Prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, ha sottolineato che l’episodio è stato “un evento senza precedenti, mai registrato con tale gravità”. Ha inoltre evidenziato che il Comitato ha dedicato molta attenzione agli aspetti preventivi della questione.
Nel frattempo, le indagini per individuare i responsabili dell’episodio sono ancora in corso. Tuttavia, il Questore Pietro Ostuni ha anticipato che per la prima volta è stato emesso un avviso orale nei confronti di tre minori. Questa misura avrà conseguenze sulla loro situazione amministrativa, potendo influire sulla conversione del permesso di soggiorno una volta raggiunta la maggiore età.
L’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, ha sottolineato l’importanza del regolamento regionale sui minori stranieri non accompagnati, che è entrato in vigore a marzo. Tra le varie disposizioni, il regolamento prevede la presenza di determinate figure professionali all’interno delle strutture che ospitano i minori. Roberti ha evidenziato che se i minori sono liberi di girare per la città armati di coltelli e pistole finte, è necessario valutare come vengono gestiti all’interno delle strutture stesse.
In conclusione, il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza ha individuato controlli più rigorosi, avvisi orali e una maggiore attenzione alla prevenzione come strumenti chiave per evitare futuri episodi di violenza. Le indagini per individuare i responsabili dell’ultima rissa sono ancora in corso, ma l’emissione di avvisi orali nei confronti di tre minori rappresenta una novità significativa. Inoltre, l’assessore regionale alla Sicurezza ha sottolineato l’importanza del regolamento regionale sui minori stranieri non accompagnati, che prevede la presenza di figure professionali all’interno delle strutture che ospitano i minori.
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