La stagione calcistica si è trasformata in un lungo racconto di strategie audaci e realtà svelate, con la Juventus al centro di un teatro sportivo che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. L’obiettivo dichiarato del quarto posto, presentato come ambizione massima, ha celato a lungo speranze ben più audaci, nascoste dietro una cortina fumogena di tattiche e dichiarazioni.
Un finale rivelatore
Tuttavia, il velo di strategie difensive e formazioni inedite non ha tardato a cadere, rivelando le vere difficoltà della squadra. Con soli due punti conquistati nelle ultime quattro partite, e un totale di sette in nove, la prestazione della Juventus si è avvicinata pericolosamente a quella delle squadre in lotta per non retrocedere, con prestazioni peggiori solamente rispetto a Sassuolo, Frosinone e Salernitana.
La svolta dell’incontro con l’Inter
Il confronto diretto con l’Inter ha segnato un punto di non ritorno, smascherando le fragilità di una squadra che aveva illuso molti. Fino a quel momento, la speranza di competere per lo scudetto sembrava ancora possibile, ma la realtà ha presto preso il sopravvento, rivelando una squadra priva di concrete idee offensive e troppo dipendente dalla difesa e dagli episodi fortuiti.
Allegri: tra difesa e realismo
Nonostante le evidenti difficoltà, Max Allegri si è mostrato imperturbabile, sostenendo che la squadra ha ottenuto il numero di punti previsto, sebbene distribuiti in modo non ottimale. Questa dichiarazione sembra l’ennesimo tentativo di bluffare, di mantenere una facciata di positività in una stagione che molti considererebbero tutt’altro che tale.