Salvini al congresso della lega a firenze
Matteo Salvini si appresta a dominare il congresso della Lega, che avrà luogo a Firenze questo fine settimana. Sarà l’unico candidato alla segreteria federale del partito, un evento che potrebbe prolungare il suo mandato fino al 2029. Durante il congresso, si procederà anche al rinnovo di parte del Consiglio federale, l’organo esecutivo composto da segretari regionali, vicesegretari nazionali e altri membri senza diritto di voto, come capigruppo parlamentari e governatori.
Il clima di aspettativa
Con ben 36 candidature presentate per i 22 posti elettivi del Consiglio, l’atmosfera è tesa ma carica di aspettative. “Complimenti a Salvini, ma soprattutto ai media che negli ultimi anni lo hanno dato per morto”, ha commentato con ironia il deputato leghista Igor Iezzi. Anche il vicesegretario Andrea Crippa ha evidenziato come le voci di dissidi interni siano state smentite dai fatti.
Candidati in lizza
Tra i nomi in corsa per i posti del Consiglio, non emergono figure di spicco, ma ci sono candidati di interesse. Simone Pillon, ex senatore noto per le sue battaglie contro l’aborto e la maternità surrogata, è uno dei più riconoscibili. Tra i lombardi, si fanno avanti Fabrizio Cecchetti, Luca Toccalini, Silvia Sardone e Simone Bossi, tutti con storie e posizioni diverse all’interno del partito. Dall’altro lato, tra i veneti, si parla di Mara Bizzotto, attuale numero due al Senato, e Erik Pretto.
Leggi anche:
Novità statutarie
Una novità significativa è rappresentata dalla bozza del nuovo statuto, che consente al segretario di nominare fino a quattro vice senza l’obbligo di un’anzianità di militanza di oltre dieci anni. Questa apertura ha alimentato speculazioni su una possibile “promozione” del generale Vannacci, attualmente tra i vice, ma il partito ha chiarito che al congresso non ci saranno nomine.
Dettagli del congresso
Il congresso di Firenze, il primo dopo la trasformazione della Lega Nord, si preannuncia ricco di mozioni, principalmente di natura programmatica e tematica. Nella storica Fortezza Da Basso, tra sabato pomeriggio e domenica, si attende la partecipazione di 725 delegati, tra cui segretari regionali, parlamentari e governatori. Non mancheranno ospiti istituzionali e stranieri, anche se i nomi restano avvolti nel mistero, con alcune ipotesi che includono Elon Musk, Giorgia Meloni (forse con un videomessaggio) e Marine Le Pen.
Mobilitazione contemporanea
In concomitanza con il congresso, Firenze ospiterà anche due giornate di mobilitazione contro la guerra, la NATO e il caro-vita, con azioni e cortei programmati. Un fine settimana che si preannuncia denso di eventi e significato per il futuro della Lega e della sua leadership.