Matteo Messina Denaro, il noto boss della mafia, è morto all’età di 62 anni. Era ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale San Salvatore a L’Aquila a causa di un tumore al colon in fase avanzata. Dopo tre giorni di coma irreversibile a causa delle complicazioni del tumore, Messina Denaro è scomparso. Durante tutto questo periodo, è stato assistito dagli specialisti della terapia del dolore, che si sono presi cura di lui dopo la sospensione delle terapie oncologiche. Il boss stesso aveva richiesto di evitare l’accanimento terapeutico, ed è per questo motivo che l’alimentazione parenterale per endovena è stata sospesa nella notte.
Ieri, Messina Denaro ha avuto un forte sanguinamento, che è stato seguito da un collasso. Ad agosto, era stato sottoposto a un’operazione d’urgenza a causa di un’occlusione intestinale cronica. Da allora, era stato ricoverato in ospedale. L’Azienda Sanitaria Locale dell’Aquila sta già lavorando da giorni per gestire le fasi successive alla morte di Messina Denaro e per riconsegnare la salma alla famiglia. La nipote del boss, l’avvocata Lorenza Guttadauro, che si trova all’Aquila da diversi giorni, rappresenta la famiglia. Anche la figlia del boss, Lorenza Alagna, era presente e aveva ottenuto il riconoscimento del cognome del padre nei mesi precedenti. La struttura sanitaria è presidiata da numerose forze dell’ordine, tra cui polizia, carabinieri e guardia di finanza, con il supporto dell’esercito.