Matteo Messina Denaro, fratello della vittima sciolta nell’acido, è deceduto: il perdono è un’utopia

Nicola Di Matteo, il fratello del bambino strangolato e sciolto nell’acido su ordine di Giovanni Brusca e Matteo Messina Denaro, ha dichiarato che deve ancora metabolizzare la notizia della morte di quest’ultimo. Non era sorpreso che Messina Denaro non avesse collaborato. Di Matteo sperava che il boss soffrisse a lungo, proprio come aveva imposto a suo fratello innocente.

La notizia della morte di Messina Denaro, avvenuta nell’ospedale de l’Aquila dove era ricoverato da agosto, non porta sollievo a Di Matteo. Nonostante la sua fede, non avrebbe mai potuto augurare la morte a nessuno, ma sperava che il boss potesse comprendere il dolore che aveva inflitto loro. Secondo Di Matteo, il perdono è impossibile. Tutti sono imperdonabili, soprattutto per sua madre. Il dolore del giorno dell’omicidio del fratello si rinnova ancora oggi. È una ferita che non si rimargina, un segno indelebile. Il bambino era solo un bambino…

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