Le Iene criticano il plasma iperimmune: la risposta di Matteo Bassetti
Il direttore delle Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha risposto alle critiche mosse nei suoi confronti da un servizio delle Iene. In un video pubblicato su X, Bassetti ha commentato il servizio in cui viene accusato di essere contrario all’utilizzo del plasma iperimmune.
Bassetti ha sottolineato che il servizio delle Iene afferma che nel suo libro avrebbe attaccato il plasma iperimmune, ma ha precisato che il programma televisivo ha commesso diversi errori in passato. Ad esempio, ha dedicato ben 21 puntate al metodo Stamina, che si è rivelato inefficace, mentre nel suo libro Bassetti ne parla. Inoltre, le Iene hanno spinto sull’utilizzo del plasma iperimmune nelle forme gravi di Covid, ma secondo l’infettivologo non funziona in quei casi.
Bassetti ha citato lo studio italiano chiamato “studio Tsunami”, che dimostra chiaramente l’inefficacia del plasma iperimmune nei pazienti in terapia intensiva. Tuttavia, ha sottolineato che ci sono altre situazioni in cui il plasma iperimmune può essere utile, ad esempio se somministrato precocemente nei primi giorni di malattia.
L’infettivologo ha anche evidenziato che il plasma iperimmune non è un farmaco a costo zero, ma richiede donatori e un’organizzazione adeguata. Pertanto, Bassetti ha invitato le Iene a smettere di invadere il campo medico e lasciare che siano i medici a occuparsi di queste questioni. Ha concluso affermando che trova davvero di cattivo gusto inseguire le persone mentre stanno lavorando.
La risposta di Matteo Bassetti alle critiche delle Iene mette in luce la necessità di una corretta informazione scientifica sull’utilizzo del plasma iperimmune. Mentre il metodo può essere efficace in alcune situazioni, è importante capire che non è una soluzione universale e che richiede un’attenta valutazione da parte dei medici.