Mattarella incontra il professor Asaro e la delegazione di Archivio Disarmo per discutere di pace e intelligenza artificiale

Il Presidente Mattarella incontra una delegazione di Archivio Disarmo in vista del Premio Colombe d’oro per la pace, assegnato al professor Peter Asaro per il suo impegno contro le armi autonome.
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Nell’ambito di un’importante iniziativa promossa da Archivio Disarmo, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto una delegazione composta da Fabrizio Battistelli, Maurizio Simoncelli, Francesca Farruggia e Simone Gamberini. Quest’incontro si è svolto in vista del conferimento del Premio Archivio Disarmo – Colombe d’oro per la pace, che il 12 ottobre sarà assegnato al professore Peter Asaro, vice presidente della campagna internazionale Stop Killer Robots, a Roma, in Campidoglio. Quest’importante riconoscimento, che dal 1986 valorizza l’informazione sui temi di guerra e pace, è realizzato con il supporto delle cooperative aderenti a Legacoop.

L’importanza del premio colombe d’oro per la pace

Il Premio Colombe d’oro per la pace rappresenta un’iniziativa di lungo corso, che da oltre quattro decenni si dedica a promuovere la cultura della pace e a riconoscere le figure che si sono distinte per il loro impegno in questo ambito. Nel corso degli anni, il premio ha premiato un ampio ventaglio di giornalisti e personalità internazionali che si dedicano alle problematiche legate ai conflitti e alla promozione della pace. Questo riconoscimento serve non solo a onorare i meriti di chi opera nel settore, ma anche a sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni fondamentali per la stabilità globale.

Attualmente, mentre la 79esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite è in corso, il premio acquista un significato ancora più profondo, indicando la necessità di dialogo e cooperazione a livello internazionale. La fortuna del premio, quindi, sottolinea l’unicità dell’Onu come piattaforma di riferimento, nonostante i suoi limiti intrinseci, per la gestione delle controversie e la promozione della pace.

I rischi dell’intelligenza artificiale nel contesto bellico

Fabrizio Battistelli, Presidente di Archivio Disarmo, ha sottolineato come l’emergere dell’Intelligenza Artificiale presenti sia opportunità che sfide, soprattutto nel contesto della difesa e della sicurezza. L’IA, strumenti che promettono un’enorme evoluzione nella capacità di analisi e nelle operazioni di guerra, pongono interrogativi etici e pratici su come possano essere utilizzati. Battistelli ha messo in evidenza la delicata questione dell’affidare decisioni relative alla vita umana a sistemi automatizzati, dicendo che è fondamentale stabilire limiti e controlli rigorosi per impedire un uso scorretto di tali tecnologie.

La sicurezza globale dipende anche dalla capacità di prevenire scenari in cui le macchine possano prendere decisioni letali autonomamente. Con il crescente sviluppo di armi autonome, è essenziale che i paesi nel mondo si uniscano per delineare regole e trattati che garantiscano la protezione dei diritti umani e della dignità umana. Queste considerazioni sono ancora più urgenti in un periodo in cui i conflitti e le tensioni internazionali sono in aumento.

La campagna stop killer robots e la proposta di un trattato internazionale

Il professor Peter Asaro ha preso parola per esprimere la gratitudine della campagna Stop Killer Robots verso l’Italia per il suo operato alle Nazioni Unite, finalizzato alla creazione di un trattato internazionale che regolamenti e, se necessario, vieti l’uso di armi autonome. Questa iniziativa, sebbene ambiziosa, è considerata essenziale per mantenere la sicurezza e la dignità umana nel contesto di una crescente automazione delle tecnologie belliche.

Asaro ha esortato l’Italia a continuare su questa strada, con l’obiettivo di finalizzare un trattato vincolante entro il 2026, secondo quanto richiesto dal Segretario generale delle Nazioni Unite e dal Presidente del comitato internazionale della Croce Rossa. L’avvenire della cooperazione internazionale e del rispetto del diritto internazionale, in un contesto di crisi e conflitti, deve necessariamente passare attraverso un impegno collettivo per trovare soluzioni condivise.

Ottimismo per il disarmo e il futuro della cooperazione internazionale

Riflettendo sulle sfide attuali, Asaro ha espresso un messaggio di speranza, ricordando che nei primi anni ’90 una significativa stagione di disarmo portò alla riduzione di 35.000 testate nucleari. Ciò dimostra che esiste una via per il controllo degli armamenti e che è possibile lavorare insieme per il disarmo, anche in tempi difficili. La storia ci insegna che la cooperazione è fattibile, e la volontà politica è un elemento cruciale per costruire un futuro di pace duraturo.

Infine, il professor Asaro ha ringraziato il Presidente Mattarella per la sua attenzione ai temi di controllo e armamenti autonomi. In occasione del Convegno “Intelligenza” delle macchine e follia della guerra, che si terrà presso la Sapienza Università di Roma, il professor Asaro avrà l’opportunità di approfondire ulteriormente le problematiche legate all’uso delle armi letali autonome. Questo evento, ideato da Archivio Disarmo in collaborazione con Rete Italiana Pace e Disarmo e la Facoltà di Scienze Politiche, rappresenta un’importante occasione per promuovere il dibattito e la riflessione su questi temi cruciali per il futuro globale.