Marea fucsia al Circo Massimo per la Giornata contro la violenza di genere
La Capitale si sta preparando per la Giornata internazionale contro la violenza di genere e il movimento “Non Una di Meno” sta mobilitando la marea fucsia per l’ottavo anno consecutivo, con ancora più determinazione. Al Circo Massimo, migliaia di persone si stanno radunando, con il volto segnato di rosso o indossando fazzoletti al collo, per rendere omaggio a Giulia e a tutte le vittime di femminicidio. Insieme, urlano a gran voce “vogliamo vivere” e si oppongono al patriarcato e alle misure del governo che considerano insoddisfacenti. A breve, la marea fucsia si metterà in marcia dal Circo Massimo per raggiungere piazza San Giovanni.
Una protesta che coinvolge tutti
Al Circo Massimo, si possono vedere anche bandiere palestinesi sventolare tra la folla. I cartelli espongono il messaggio “Giulia siamo noi” e tra i manifestanti ci sono anche bambine, come Giulia, una bimba di 8 anni che mostra orgogliosamente un cartello da lei disegnato con la scritta “Più diritti alle donne” in fucsia. Tra le bandane fucsia e i cartelli, spicca una persona vestita con una tuta da pittore bianca, indossando un messaggio rosa che recita “Decido io il mio genere, né Stato né Dio. Il mio corpo è mio”.
Un messaggio di lotta e determinazione
La marea fucsia che si sta radunando al Circo Massimo è un segno tangibile della lotta contro la violenza di genere. Le persone presenti sono determinate a far sentire la loro voce e a chiedere un cambiamento reale. La protesta non si ferma qui, ma si sposterà verso piazza San Giovanni, portando con sé un messaggio di unità e solidarietà. La giornata contro la violenza di genere è un momento importante per ricordare le vittime e per riaffermare l’importanza di combattere il patriarcato e promuovere i diritti delle donne. La marea fucsia è pronta a marciare e a far sentire la sua voce, con la speranza di un futuro migliore per tutte le donne.
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