L’Orchestraccia porta il folk al Teatro Olimpico di Roma
Marco Conidi, frontman e ideatore dell’Orchestraccia, ha annunciato due serate speciali al Teatro Olimpico di Roma, in cui la band romana si esibirà il 4 e 5 dicembre. Conidi descrive il folk come una forma di riappacificazione tra i vari popoli italiani, una musica che è nella memoria collettiva di tutti, nonostante non venga trasmessa dai media mainstream. Le serate saranno caratterizzate da energia, allegria e da una musica che “si frega delle mode e arriva direttamente al cuore”.
L’Orchestraccia è famosa per mescolare diverse tradizioni musicali italiane, come la pizzica del Salento, lo stornello, il siciliano e il napoletano. Conidi afferma che il folk è la cosa più trasgressiva che vede al momento, più rivoluzionario del trap o delle felpe oversize. Citando Rosa Balistreri, una delle prime autrici e cantastorie italiane, Conidi sottolinea come il folk possa essere un modo per esprimere la propria ribellione.
Lo spettacolo al Teatro Olimpico, intitolato “La figuraccia 11.0”, riprende il successo dello scorso anno. La band propone un concerto contestualizzato in una storia, con intermezzi e ospiti speciali. La musica folk-rock ispirata alla tradizione romanesca accompagna il pubblico in un viaggio che passa per autori come Belli, Sciascia, Dario Fo e Petrolini. Conidi scherza sul fatto che lo show si chiama “La figuraccia 11.0” perché riprende gli eventi dello scorso anno, ma lascia intendere che ci saranno nuove sorprese.
Come sempre, il concerto si concluderà con “Lella”, una celebre ballata nera che racconta la morte violenta di una donna, un tema attuale e doloroso come il femminicidio. Conidi ammette che avrebbe voluto non dover più eseguire questa canzone, perché avrebbe significato che il problema fosse stato risolto o almeno ridimensionato. Tuttavia, ritiene che la musica possa sensibilizzare le persone su questo terribile problema, toccando corde emotive che nessuna legge può raggiungere.
L’Orchestraccia torna al Teatro Olimpico, il suo “quartier generale”, per due serate indimenticabili. La band promette un’esperienza unica, in cui il folk italiano si fonde con il rock e la tradizione romanesca. Sarà un concerto coinvolgente, che celebra la musica e la cultura italiana, e che invita il pubblico a riflettere su temi importanti come la violenza di genere. Non perdete l’occasione di assistere a questo spettacolo unico nel suo genere.
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