Lautari: dalla maratona delle Olimpiadi della vita a New York
Una sfida per la riabilitazione e il recupero delle dipendenze
Federico Romano e Eleonora Lando, vincitori dell’oro nella maratona delle Olimpiadi della vita lo scorso agosto, si preparano ora per conquistare la medaglia a New York. Domenica, insieme a Valentina Panigo e Francesco Colombo, correranno per ribadire l’importanza dello sport nel percorso di riabilitazione e recupero delle dipendenze.
I protagonisti dei Giochi organizzati dalla Cooperativa Lautari
I quattro atleti fanno parte dei 180 ragazzi ospiti della Cooperativa Lautari, un’organizzazione senza scopo di lucro specializzata nella disintossicazione e riabilitazione delle persone dipendenti da droghe e alcool. Quest’anno hanno partecipato alla 27ª edizione dei Giochi organizzati dalla cooperativa, che ha sede a Pozzolengo, in provincia di Brescia, e è presieduta da Andrea Bonomelli. Come incentivo al percorso di recupero, sono stati messi in palio 4 biglietti per la Maratona di New York.
La sfida della maratona di New York
“Avere grandi obiettivi aiuta nel percorso di riabilitazione”, afferma il presidente Andrea Bonomelli. “La maratona di New York è una vera sfida che mette alla prova la forza di volontà e diventa una palestra di vita per chi lotta contro le dipendenze”. Federico Romano, 23 anni, racconta di aver scoperto la sua passione per la corsa durante il suo soggiorno nella comunità Lautari. Il suo primo obiettivo a New York è semplicemente arrivare al traguardo, mentre il suo obiettivo finale è completare un Iron Man, che comprende nuoto, ciclismo e una maratona di 42,195 chilometri.
Eleonora Lando, 26 anni, rivela che aveva già avuto l’opportunità di partecipare alla maratona di New York quattro anni fa, ma un infortunio l’aveva costretta a rinunciare. Ora, grazie alla Comunità Lautari, il suo sogno si avvera. Valentina Panigo sarà la loro accompagnatrice in questa avventura.
Un percorso di recupero che va oltre lo sport
La Cooperativa di Solidarietà Lautari si impegna a offrire ai ragazzi un percorso di recupero completo, che va oltre lo sport. “Facciamo di tutto affinché i ragazzi possano realizzare i loro obiettivi di riabilitazione nei giusti tempi e con le giuste modalità”, afferma Bonomelli. “La maratona di New York diventa un modo sano, stimolante e bello per rendere i ragazzi artefici del proprio destino e consapevoli dei propri limiti”. La Comunità Lautari è diventata una casa per Federico, Eleonora e tanti altri, che ringraziano l’organizzazione per aver reso possibile la realizzazione dei loro sogni.