Mantovano a Radio24: Il Piano Mattei è una strategia reale, mentre Meloni è nel mirino di Putin

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha risposto alle dichiarazioni di Provenzano sul piano Mattei, invitandolo a discuterne davanti a un caffè. Ha sottolineato che l’incontro alla Farnesina ha già portato risultati concreti, come il contributo di 100 milioni di dollari degli Emirati per il fondo per l’Africa. Riguardo allo scherzo telefonico a Giorgia Meloni, Mantovano considera il caso chiuso dopo le dimissioni del consigliere diplomatico Talò. Ha evidenziato che le minacce cyber e ibride, come questa finta telefonata, sono aumentate dopo l’invasione dell’Ucraina, ma il sistema italiano è preparato per affrontarle. Meloni è un obiettivo per Putin, secondo il sottosegretario, ma non ha commesso errori di comunicazione. Riguardo alla riforma sul premierato, Mantovano ha dichiarato che se non ci sarà consenso si andrà al referendum senza timori. Ha sottolineato che il testo è stato frutto di confronti con le forze politiche, sociali e costituzionalisti. Se non si troverà un accordo in parlamento, auspica che la prima lettura del referendum si completi prima delle elezioni europee e la seconda entro il 2024 o inizio 2025.