Manovra fiscale penalizza pensioni di contribuenti onesti

Secondo il presidente di Manageritalia, Mario Mantovani, i numeri presentati dal Governo in occasione della presentazione della nuova legge di bilancio confermano le preoccupazioni per i redditi dei manager pensionati. Dopo anni di contribuzioni elevate, le pensioni dei manager sono state erose dall’inflazione e dalla mancata perequazione. Mantovani sottolinea anche l’impossibilità per chi accede alla pensione anticipata di integrare il trattamento con qualche reddito da lavoro.

Le pensioni da 4 volte il minimo Inps hanno perso oltre il 10% di potere d’acquisto

Negli ultimi 10 anni, le pensioni da 4 volte il minimo Inps, pari a circa 2.000 euro lordi al mese, hanno perso oltre il 10% di potere d’acquisto. Con i tassi d’inflazione previsti per il 2024, sarà necessario aumentare l’attuale 7,3% di circa un punto e mezzo, se non addirittura due punti percentuali, creando così un ulteriore squilibrio nel sistema.

Il sistema premia chi ha lavorato poco e versato pochi contributi

Il sistema attuale premia chi ha lavorato poco e versato pochi contributi, e quindi anche zero o poche imposte. Analizzando le dichiarazioni dei redditi degli italiani, si può notare che i titolari di redditi fino a 29.000 euro rappresentano il 77,84% degli italiani e pagano il 25,74% di tutta l’IRPEF. Al contrario, i titolari di redditi lordi sopra i 100.000 euro rappresentano solo l’1,39% dei contribuenti, ma pagano il 22,26% dell’IRPEF.

L’importanza di contrastare l’evasione fiscale

Questi numeri evidenziano l’importanza di contrastare l’evasione fiscale, che rappresenta una vera piaga per il sistema Paese. Mantovani sottolinea la necessità di un concreto contrasto all’evasione fiscale per garantire una maggiore equità nel sistema.

Auspici per i redditi medi

Mantovani auspica che dalla lettura approfondita dei testi o da successivi interventi si possano trovare elementi positivi per i redditi medi, compresi tra i 50.000 e i 100.000 euro. Questi redditi rappresentano il paese più dinamico e la loro capacità di spesa, risparmio e investimento potrebbe generare un ciclo virtuoso di crescita.

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