Manovra antiriciclaggio: restrizioni per i professionisti

Il Governo italiano ha incluso nella bozza della Manovra un provvedimento volto a intensificare la collaborazione dei professionisti, come commercialisti e avvocati, nella lotta alla criminalità finanziaria. La misura prevede l’obbligo di inviare le Segnalazioni per operazioni sospette all’Unità di informazione finanziaria, ma introduce anche un’innovazione significativa.

È stata stabilita l’istituzione di una “Banca dati informatica centralizzata” che gli Ordini professionali possono attivare. Questa banca dati, previo parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali, permetterà di prevenire attività di riciclaggio o finanziamento del terrorismo. Sarà compito degli Ordini determinare quali documenti, dati e informazioni devono essere trasmessi dai professionisti.

La Banca dati, che potrà essere un sistema di Intelligenza artificiale, sarà in grado di emettere un “avviso automatico” al professionista che ha inviato i documenti, nel caso in cui emergano operazioni anomale basate su parametri quantitativi e qualitativi. Tuttavia, è importante sottolineare che la responsabilità dell’adempimento dell’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette rimane a carico del professionista, anche nel caso in cui non riceva l’avviso.

Questa misura rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, coinvolgendo attivamente i professionisti del settore. La collaborazione tra gli addetti ai lavori e le autorità competenti è fondamentale per individuare e contrastare fenomeni di criminalità finanziaria.

La bozza della Manovra, che conta ben 91 articoli, è pronta per essere discussa in Parlamento. Sarà interessante seguire l’evoluzione di questa proposta e valutare l’impatto che avrà sul sistema antiriciclaggio italiano.

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