Il governo ha varato la manovra di Bilancio da quasi 28 miliardi, che include anche misure dei decreti legislativi. Il canone Rai in bolletta diminuisce da 90 a 70 euro all’anno, con un quarto del canone che non viene più pagato in bolletta.
Circa dieci miliardi della manovra sono destinati al rinnovo del taglio del cuneo fiscale-contributivo nel 2024. La misura interessa circa 14 milioni di lavoratori, che manterranno il beneficio medio in busta paga di 100 euro al mese.
La riforma delle aliquote Irpef prevede l’accorpamento delle prime due fasce al 23% per tutti i redditi fino a 28mila euro l’anno. La no tax area per i lavoratori dipendenti viene innalzata a 8500 euro.
La detassazione dei premi produttività al 5% e la soglia fino a 2 mila euro dei fringe benefit per i lavoratori con figli a carico viene confermata.
Le deduzioni fiscali per le nuove assunzioni a tempo indeterminato salgono al 20%. Lo sconto è superiore al 20% per l’assunzione a tempo determinato di lavoratori svantaggiati, disabili, donne con almeno due figli minorenni o disoccupate, giovani, lavoratori del Sud ed ex Rdc.
Per le imprese che investono nel Mezzogiorno è previsto un credito di imposta per l’acquisizione di beni strumentali. Vengono stanziati 1,8 miliardi nel 2024.
Queste sono solo alcune delle misure contenute nella manovra di Bilancio, che include anche risorse per il Ponte sullo Stretto, il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione e la stretta all’anticipo pensionistico con la nuova Quota 104.