Secondo l’ultima bozza della legge di bilancio, il taglio del cuneo fiscale per il 2024 non avrà alcun effetto sulle tredicesime. La bozza spiega che l’esonero parziale dei contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti non influenzerà il rateo di tredicesima. L’esonero sarà del 6% sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, a condizione che la retribuzione imponibile mensile, calcolata su base di tredici mensilità, non superi i 2.692 euro al netto del rateo di tredicesima. Inoltre, se la retribuzione mensile non supera i 1.923 euro al netto del rateo di tredicesima, il taglio del cuneo fiscale sarà aumentato di un punto percentuale. La bozza sottolinea che l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche rimarrà invariata, tenendo conto dell’eccezionalità della misura.